Al suo esordio in solitaria dietro la macchina da presa, Gilles Lellouche presenta nel fuori concorso della selezione ufficiale di Cannes 2018, Le grand Bain, una commedia con un cast stellare il cui titolo internazionale è Skin or Swim (Affonda o nuota).
Un gruppo di uomini quasi tutti di mezza età cerca di trovare un nuovo scopo nella vita nella partecipazione a un campionato europeo amatoriale di nuovo sincronizzato. Ognuno con le sue paure, i suoi problemi di famiglia o lavoro e le sue insicurezze, troverà nuovo spirito in questa avventura.
Commedia alquanto convenzionale, Le grand Bain sfrutta il carisma del super cast di star francesi, guidato da Guillaume Canet, Virginie Efira e Mathieu Amalric, e lo inserisce in un contesto assurdo, il nuovo sincronizzato maschile. Tuttavia l’intuizione del film si esaurisce in questo, in quanto le risate arrivano ma la scrittura sacrifica i talenti e non presenta particolare spirito.
Una commedia per il
grande pubblico che si riveste di qualche cliché di troppo nel
tratteggiare gli uomini in crisi di mezza età e che alla fine resta
un piacevole passatempo senza troppe pretese. Dalle crisi di
coppia, alla depressione post licenziamento, sono molti i momenti
di difficoltà che affrontano i nostri aspiranti nuotatori, e dopo
qualche difficoltà iniziale, ognuno trova conforto nella disgrazia
dell’altro, trasformando lo spogliatoio della piscina in un luogo
di confronto e di conforto.
Peccato perché il potenziale comico del cast era notevole e le poche scene davvero ispirate sono esilaranti e trascinanti, probabilmente affidate al talento recitativo dei protagonisti.