le grand bain

Al suo esordio in solitaria dietro la macchina da presa, Gilles Lellouche presenta nel fuori concorso della selezione ufficiale di Cannes 2018, Le grand Bain, una commedia con un cast stellare il cui titolo internazionale è Skin or Swim (Affonda o nuota).

 

Un gruppo di uomini quasi tutti di mezza età cerca di trovare un nuovo scopo nella vita nella partecipazione a un campionato europeo amatoriale di nuovo sincronizzato. Ognuno con le sue paure, i suoi problemi di famiglia o lavoro e le sue insicurezze, troverà nuovo spirito in questa avventura.

Commedia alquanto convenzionale, Le grand Bain sfrutta il carisma del super cast di star francesi, guidato da Guillaume Canet, Virginie Efira e Mathieu Amalric, e lo inserisce in un contesto assurdo, il nuovo sincronizzato maschile. Tuttavia l’intuizione del film si esaurisce in questo, in quanto le risate arrivano ma la scrittura sacrifica i talenti e non presenta particolare spirito.

Una commedia per il grande pubblico che si riveste di qualche cliché di troppo nel tratteggiare gli uomini in crisi di mezza età e che alla fine resta un piacevole passatempo senza troppe pretese. Dalle crisi di coppia, alla depressione post licenziamento, sono molti i momenti di difficoltà che affrontano i nostri aspiranti nuotatori, e dopo qualche difficoltà iniziale, ognuno trova conforto nella disgrazia dell’altro, trasformando lo spogliatoio della piscina in un luogo di confronto e di conforto.

Peccato perché il potenziale comico del cast era notevole e le poche scene davvero ispirate sono esilaranti e trascinanti, probabilmente affidate al talento recitativo dei protagonisti.

- Pubblicità -
RASSEGNA PANORAMICA
Chiara Guida
Articolo precedenteShoplifters: recensione del film di Hirokazu Kore-eda
Articolo successivoBohemian Rhapsody: Rami Malek nel primo trailer del film su Freddie Mercury
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
le-grand-bain-di-gilles-lellouchePeccato perché il potenziale comico del cast era notevole e le poche scene davvero ispirate sono esilaranti e trascinanti, probabilmente affidate al talento recitativo dei protagonisti.