“L’amore ha i denti, i denti mordono, i morsi non guariscono mai” scrive Stephen King in Il corpo (il racconto che ha ispirato il film Stand by me – Ricordo di un estate). Una frase che può benissimo descrivere il nuovo film della regista Rose Glass, Love Lies Bleeding, con protagoniste Kristen Stewart e Katy O’Brian. Un film in cui l’amore è una forza talmente potente da portare chi ne viene colpito a perdere completamente il controllo, arrivando a compiere atti del tutto estranei alla propria persona. Un amore che lascia lividi, quindi, come suggerisce il titolo, traducibile letteralmente con “l’amore giace sanguinando”.
Nel mondo di Love Lies Bleeding non sembra infatti esistere altra forma d’amore rispetto a quello che colpisce, ferisce e lascia stesi al tappeto agonizzanti tra sangue, vomito e lacrime. Attorno a questo sentimento così feroce, Glass fa gravitare una serie di personaggi dannati, i cui destini sembrano già scritti. Personaggi in cerca però di una possibilità di fuga, che sia da una vita che non è come la si sognava o da una gabbia mentale che impedisce al corpo di esplodere in tutta la propria meraviglia. Ed è proprio alle capacità del corpo – che si fa carico di raccontare anche tutto ciò che contiene – che il film dedica grandi attenzioni.
La trama di Love Lies Bleeding
In Love Lies Bleeding la scontrosa e solitaria Lou (Kristen Stewart), gestisce una palestra frequentata da personaggi di ogni tipo. Un giorno, tra questi, spunta Jackie (Katy O’Brian), un’ambiziosa culturista diretta a Las Vegas per inseguire il suo sogno. Tra loro sboccia da subito un amore irrestitibile e passionale. Ciò che Lou non sa, però, è che Jackie ha trovato lavoro presso il poligono di tiro di suo padre (Ed Harris), un trafficante d’armi con il quale ha da tempo interrotto i rapporti. Ben presto, il loro amore le trascinerà in un vortice di dipendenza e violenza, facendole precipitare nella rete criminale della famiglia di Lou.
Non il solito crime movie
Sulla carta, Love Lies Bleeding – da Glass scritto insieme a Weronika Tofilska – potrebbe sembrare un classico crime movie dove due giovani amanti si ritrovano invischiate in giochi di potere potenzialmente letali. Per quanto non si sbaglierebbe nell’etichettarlo in questo modo, gli si farebbe però un torto nel considerarlo solo come tale. Partendo da dinamiche di questo tipo, Love Lies Bleeding va poi proporre una serie di elementi capaci di catturare l’attenzione dello spettatore e portarlo poi verso territori inaspettati, caratterizzati dal progressivo deteriorarsi della situazione e da un surreale che prende piano piano il sopravvento, giustificando l’accostamento a David Lunch oltre che quello ai fratelli Coen.
Vittime dell’amore
Non sono dunque i risvolti crime ad avere la priorità nel film, motivo per cui potrebbero risultare prevedibili o poco elaborati per poter proporre qualcosa di inedito. L’attenzione della regista è invece interessata ad esplorare le vittime di questo contesto, che sono anche tutte vittime dell’amore. Jackie, Lou, ma anche sua sorella Beth (interpretata da Jena Malone) e la sua ex fiamma Daisy (Anna Baryshnikov) sono tutte accomunate dal confronto con questo sentimento e con i segni che lascia sulla pelle o nell’anima. Segni che portano a girare per strada a capo chino, a cercare di passare quanto più possibile inosservati, nascondendo i propri lividi.
Non è infatti un caso che la prima volta che in Love Lies Bleeding ci si imbatte in Lou e Jackie, il loro volto ci venga inizialmente negato ed entrambe siano alle prese con situazioni che le vedono sottomesse e umiliate. Mentre Lou è ormai già disincantata nei confronti di questa vita, Jackie mantiene un certo ottimismo per il proprio futuro. Ottimismo che però si scontra ben presto non tanto con il nuovo decadente contesto quanto con la forza di quel sentimento che lascia senza fiato e le farà perdere completamente la bussola oltre che la confidenza in sé stessa.
Ed è proprio il corpo di Jackie a farsi manifesto delle teorie e delle riflessioni che Love Lies Bleeding intende proporre. Esplorato da cima a fondo, passando per ogni centimetro di pelle e – soprattutto – ogni muscolo e vena che si gonfiano e sembrano vivere di vita propria, il corpo di Jackie è portatore di molteplici valori a seconda di dove lei si trovi nel racconto. Nonostante la sua possenza, ci appare talvolta piccolissima quando è vulnerabile ed esposta ai colpi. Al momento opportuno, però, è in grado di trasformarsi, liberarsi delle catene che la imprigionano e dare sfogo a tutta la sua forza.
L’amore modella le proprie regole sui corpi di Katy O’Brien e Kristen Stewart
Love Lies Bleeding offre dunque sin dalle prime inquadrature una serie di corpi mostrati nelle loro forme, protuberanze, bagnati dal sudore, corrotti da agenti esterni, offesi ma anche liberati. Il corpo è la lavagna dove l’amore scrive le proprie regole e il lavoro svolto su quello dell’attrice Katy O’Brian è particolarmente entusiasmante. Già vista in The Mandalorian e in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, l’attrice trova qui l’occasione di mettersi letteralmente a nudo e dimostrare non solo convincenti doti attoriali quanto anche una presenza scenica impressionante. Non è da meno Kristen Stewart, che ha però ormai già da tempo dimostrato di essere un’ottima attrice, intensa e passionale.
Nella loro presenza nel film e nell’evolvere del loro rapporto la regista trova dunque la possibilità di dar sfogo a questo viaggio infernale nei lati peggiori dell’amore. Riesce a farlo non solo grazie al lavoro sul corpo fin qui descritto, ma anche richiamandosi ad un’estetica anni Ottanta (periodo in cui il film è ambientato) che contribuisce all’atmosfera cupa che caratterizza il film. E anche quando si presentano una serie di ingenuità, di leggerezze narrative o di eccessive deviazioni nell’estetica fine a sé stessa, Love Lies Bleeding risulta un’opera che lascia il segno, riuscendovi probabilmente anche in virtù di questo suo seguire l’istinto e gli impulsi dimenticandosi di ogni possibile controllo.
Sommario
Con il suo secondo lungometraggio la regista Rose Glass ci porta all’interno di una storia crime dove il focus è però tutto sui segni che l’amore lascia sul corpo e sull’anima. Partendo da corpi muscolosi e aggraziati di Katy O’Brian e Kristen Stewart, si costruisce dunque un film seducente, passionale, viscerale, non esente da ingenuità ma con una grande forza comunicativa.