Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore: recensione del film di Wes Anderson

Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore

Moonrise Kingdom – una fuga d’amore è l’ultimo lavoro del regista texano Wes Anderson il quale riesce a coinvolgere per questa commedia un cast assolutamente eccezionale e di prim’ordine.

 

In Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore in una piccola isoletta al largo delle coste del New England, la tranquillità che solitamente regna sovrana viene turbata e stravolta da un fatto tanto insolito quanto imprevisto: il giovane Sam (Jared Gilman) uno scout del campo 55, capitanato dal Capo Scout Ward (Edward Norton), è misteriosamente scomparso.

Vengono immediatamente avvisate le autorità, che nella fattispecie sono impersonate e rappresentate dal triste e spaesato comandante Sharp (Bruce Willis) il quale non fa in tempo ad iniziare le ricerche che gli si presenta un’altra gatta da pelare: anche Suzy (Kara Hayward) ,la figlia dodicenne  dei coniugi Bishop (Bill Murray e Frances Mc Dormand), è inspiegabilmente sparita di casa. Non sarà difficile capire che i due ragazzi hanno organizzato insieme una fuga nella foresta. Tutta la comunità, giovani scout compresi, sarà coinvolta nelle operazioni di ritrovamento e sarà solo l’inizio di una serie di incredibili eventi.

Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore: il film

Moonrise Kingdom - Una fuga d'amore

Il film narra la storia di un amore giovanile, di una magica estate americana in cui due ragazzi di dodici anni capiscono per la prima volta cosa voglia dire amare qualcuno;  un amore romantico, elegante e semplice. È la storia della loro fuga, una fuga da vite solo apparentemente normali ma che in realtà nascondono solitudine, tristezza e incomprensione. Il giovane Sam è un orfano affidato ad una coppia che non si cura di lui mentre Suzy è un’introversa adolescente senza amici e che odia la sua famiglia.

I due protagonisti, al debutto sul grande schermo, non sembra abbiano pagato lo scotto dell’emozione dell’esordio e sopratutto di trovarsi circondati da tanti mostri sacri del cinema più o meno recente. Intorno ai due giovani innamorati possiamo ammirare le divertenti quanto mirabili interpretazioni di un Bruce Willis, insolitamente dimesso e arrendevole, così come di un Edward Norton in divisa di scout, molto diverso e lontano dal muscoloso e accigliato protagonista di American History X. Quindi la solita eccellente Frances McDormand moglie disillusa di un eccentrico quanto depresso Bill Murray.

Il giovane Jared Gilman e la già intrigante Kara Hayward mostrano personalità e talento interpretando con originalità ed efficacia personaggi non propriamente comuni. E qui il merito va essenzialmente ad Anderson regista eccentrico e versatile che disegna, con la sua solita maestria, una schiera di personaggi assolutamente non convenzionali e fuori dagli schemi o, in alcuni casi, anche troppo normali. Uno dei punti di forza del film risiede proprio nella nitidezza e nella particolarità con cui sono presentati i vari personaggi, una peculiarità che non può non riportare alla mente a I Tenenbaum altra bellissima commedia firmata da Wes Anderson.

La sceneggiatura, scritta a quattro mani tra il regista e Roman Coppola ( con cui Anderson aveva già collaborato in Un treno per Darjeeling) spinge il film in un continuo susseguirsi e alternarsi di dramma e commedia, situazioni farsesche e di grande riflessione. Questo eclettismo fa del film una storia completa, che soddisfa i gusti più vari anche se nel finale forse si allontana troppo dalla logica a favore dell’assurdo. Assolutamente da sottolineare il meraviglioso lavoro scenografico necessario per ricostruire la tipica provincia americana di metà anni ’60 riproposta fedelmente in ogni minino e più microscopico dettaglio. Un’ambientazione riuscitissima e determinante per conferire al film, in particolar modo alla fotografia, una patina realmente datata e verosimile.

Moonrise Kingdom – una fuga d’amore è una commedia divertente e al contempo profonda che merita indubbiamente di essere vista e che potrete vedere nei cinema italiani a partire dal prossimo 5 dicembre grazie alla Lucky Red distribuzione.

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Gianluca Chianello
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