One to One: John & Yoko: la recensione del documentario di Kevin Macdonald e Sam Rice-Edwards – Venezia 81

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Il Fuori Concorso della 81° edizione della Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia ha offerto al suo pubblico il documentario diretto da Kevin Macdonald e Sam Rice-Edwards, One to One: John & Yoko, una esplorazione del mondo musicale e personale della coppia del titolo, nella New York del 1972.

 

Siamo appunto nel 1972 e, sullo sfondo di un’epoca turbolenta della storia americana, John e Yoko vivono a New York. I Beatles non ci sono più e la coppia, che professa solo messaggi di pace e amore, deve contrastare l’odio mondiale nei confronti della povera Yoko, considerata la responsabile della separazione del gruppo di Liverpool. Il film si concentra proprio sul 1972 anno in cui John Lennon si esibì nel suo unico concerto completo dopo l’ultimo con i Beatles nel 1966: il One to One, evento di beneficenza organizzato in favore dei bambini con bisogni speciali. Oltre a raccontare il concerto con filmati rimasterizzati, il film indaga e approfondisce il mondo musicale, personale, artistico, sociale e politico di John e Yoko, offrendo al pubblico di fan immagini di repertorio e scene inedite, telefonate personali, filmati amatoriali girati dalla coppia. Tutto sotto la supervisione di Sean Ono Lennon, su cui si concentrano gli ultimi teneri eppure fatali minuti del documentario.

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One to One: John & Yoko racconta l’unico concerto di Lennon dopo i Beatles

Il suo ultimo documentario, High & Low – John Galliano, era un ritratto senza sconti e senza assoluzione dello stilista dalla vita turbolenta, che ne esaltava il genio e ne illustrava le ombre. Adesso, Kevin Macdonald, con la collaborazione di Sam Rice-Edwards, mira a sorprendere i fan. Come stupire i fan di una delle più grandi icone della cultura pop e della musica di tutti i tempi? Un uomo che è stato raccontato in mille modi e da mille punti di vista differenti? Era questo lo scopo del regista: “Volevo realizzare un film che avrebbe sorpreso e deliziato anche il più devoto fan di Lennon/Ono concentrandosi su un periodo di trasformazione delle loro vite e raccontando la storia attraverso le loro parole, immagini e musica.”

L’opportunità è stata offerta proprio dal bellissimo filmato in 16mm dell’unico concerto completo che Lennon tenne, dopo aver lasciato i Beatles (digitalizzato e rimasterizzato con una qualità tale da renderlo irriconoscibile per quelli che ricordano la versione uscita in VHS negli anni Ottanta). Un concerto a cui vengono legati, con inserti video e audio, pubblici e privatissimi, racconti, punti di vista, parole e opinioni della coppia che negli anni ’70 fece tremare il mondo della musica e che contribuì a dare forma alla società americana. La riflessione di Macdonald mette a fuoco anche gli aspetti politici radicali e sperimentali della coppia, che ha lasciato dietro di sé un segno indelebile.

Un racconto ricchissimo e lineare che riesce comunque a stupire i fan più accaniti e a interessare i neofiti.

Sommario

Un racconto ricchissimo e lineare che riesce comunque a stupire i fan più accaniti e a interessare i neofiti.
Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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