Il cinema, oltre ad avere lo scopo dell’intrattenimento del pubblico e dell’evasione dalla realtà, può divenire un ottimo strumento di divulgazione: un ottimo film può divertire come può insegnare qualcosa, trasmettere delle informazioni nuove allo spettatore. Documentari come Pericolosamente vicini fanno luce su casi molti discussi dai media, dando una presentazione organica dei fatti. Il docufilm, diretto da Andrea Pichler e distribuito da Wanted Cinema (Rosalie), si incentra sulla morte di Andrea Papi nel Trentino da parte dell’orsa JJ4.
Pericolosamente vicini: questione di tempo
A partire dalla fine degli anni 90 del secolo scorso si è dato inizio nel Trentino Alto-Adige al progetto Life Ursus, finalizzato a ripopolare le zone montane di orsi. I primi esemplari, trasportati nel territorio da altri paesi europei, avrebbero dovuto permettere alla ormai piccola comunità di orsi della zona, drasticamente ridotta dopo anni di caccia all’orso, di crescere gradualmente. Il progetto, partito con sole 10 unità, ha portato a un aumento esponenziale degli esemplari, superando oggi i 100 esemplari. Questo ha portato non pochi disagi alla popolazione della zona, creando un forte clima di tensione sfociato nell’inevitabile tragica fine: la morte di Andrea Papi, un giovane ventiseienne.
Se già da prima la presenza degli orsi non era stata accolta favorevolmente dai cittadini della Valle del Sole, la morte di Papi ha portato a un ulteriore odio nei confronti di questi animali.
Il fascino della natura pericolosa
Tema focale di Pericolosamente vicini è per l’appunto il rapporto, talvolta difficile, tra uomo e natura. Il motivo stesso per cui si è dato inizio al progetto di ripopolamento della colonia di orsi è proprio l’uomo: dopo secoli e decenni di caccia all’orso, la specie si era ridotta drasticamente nella zona, sfiorando l’estinzione. L’animale è sempre stato visto dagli insediamenti umani come un problema, un essere più forte di loro e di conseguenza una minaccia alla loro vita e sopravvivenza.
Oggi diviene ogni giorno più chiaro come l’uomo non possa e non debba distruggere parte della natura per i propri egoistici scopi: l’essere umano senza la natura non può esistere e, per quanto questa possa essere occasionalmente pericolosa, è giusto imparare a conviverci. I cittadini della Valle del sole vorrebbero tutti i boschi liberi dagli orsi, ma le minacce della natura sono innumerevoli: perfino piccoli insetti come le zecche o alcuni funghi possono essere letali per l’uomo. Solamente nel riconoscere che la terra non appartiene solo all’uomo si potrà rispettare il mondo animale e convivere pacificamente.
L’informazione contro l’odio
Pericolosamente vicini permette di comprendere in maniera organica e completa tutto il dibattito legato agli orsi in Trentino: il punto di vista di animalisti, comunità locali e forestali. La visione di questi ultimi sembra essere quella più imparziale, in quanto i ranger puntano a proteggere gli orsi quanto i cittadini.
Per le persone della Valle del sole la morte di Andrea Papi è stato l’ultima prova lampante che una convivenza con questi pericolosi animali non è possibile, ma è veramente così? Nel documentario si evidenzia come l’essere umano abbia convissuto con gli orsi per decenni, e potrebbe farlo ancora con le giuste accortezze. A questo proposito, gli stessi forestali avevano dato inizio a dei seminari aperti a tutti per permettere alla popolazione locale di comprendere meglio l’orso e avere una maggiore consapevolezza di come comportarsi in caso di un incontro ravvicinato con l’animale. Queste conferenze sono state successivamente interrotte con il cambio del governo locale, lasciando i cittadini impreparati di fronte a un potenziale pericolo. Continuano tuttavia ad essere disponibili delle informazioni sul sito Visit Trentino.
Pericolosamente vicini: l’orsa JJ4
In Pericolosamente vicini è stata presentata anche la storia dell’orsa responsabile dell’attacco a Papi, JJ4. Figlia di Jurka, prima orsa problematica tra i fondatori del ripopolamento, e sorella di Bruno, orso problematico soppresso in Germania, JJ4 si è rivelata da subito un orsa timida e diffidente, poco incline a dare confidenza agli umani. Ciò significa che per molti anni non ha causato problemi e si è tenuta lontana dai centri abitati.
Il primo incidente tra JJ4 e l’uomo si è avuto nel 2020: mentre si trova con i suoi cuccioli è stata sorpresa da due persone. La reazione dell’orso è stata principalmente difensiva, percependo i due umani come una minaccia.
La visione d’insieme
Ciò che colpisce maggiormente di Pericolosamente vicini è certamente la completezza con cui il caso della morte di Andrea Papi è stato presentando, rendendo possibile allo spettatore di formarsi una propria opinione più informata sull’accaduto. Il documentario si mantiene totalmente imparziale, dando voce ai genitori di Papi come anche a Ranger della forestale, esperti e attivisti di LAV.