Sylvie’s Love, recensione del film con Tessa Thompson

Presentato al Sundence Film Festival 2020, arriva il 23 dicembre su Amazon Prime Video.

sylvie's love recensione

Otto anni dopo Homecoming, Eugene Ashe, regista, sceneggiatore ed ex musicista di Harlem, torna dietro la macchina da presa con Sylvie’s Love, una produzione originale Amazon Studios e iAm21 Entertainment in associazione con lo stesso Ashe e la sua Seven Letters Word Films.

 

Tessa Thompson e Nnamdi Asomugha sono i protagonisti di una storia d’amore a suon di jazz, ambientata nella New York degli anni ’50 e ’60.

La trama di Sylvie’s Love 

1962, Sylvie, Tessa Thompson, e Robert, Nnamdi Asomugha, si rincontrano dopo cinque anni davanti a un teatro newyorkese, dove lei aspetta qualcuno e lui ha appena finito le prove col suo gruppo jazz, l’ormai famoso Dickie Brewster Quartet. Un sorriso e un saluto riportano alla mente di entrambi gli inizi della loro storia, che forse non si è ancora conclusa. Dal primo incontro nel negozio di dischi del padre di Sylvie, Mr. Jay, Lance Reddick, dove Robert si era fatto assumere come aiutante, al loro amore sbocciato di lì a poco, nonostante le differenze sociali e il fatto che Sylvie fosse in procinto di sposarsi, mentre Robert suonava il sax sperando che qualcuno notasse la sua band. Dal momento in cui le loro strade si erano divise per la prima volta, a quel 1962 che li ha fatti ritrovare, lui ormai famoso, lei sposata, in carriera e con una figlia, ma con un matrimonio che non la soddisfa più. Cosa faranno del loro amore? Quanto durerà il successo per Robert? Riuscirà a dare a Sylvie tutto quello che ha sempre voluto?

La storia d’amore di Sylvie secondo Eugene Ashe

Per Eugene Ashe dirigere Sylvie’s Love è stato un modo per coniugare due sue passioni: cinema e musica. Il cinema amato dal regista è presente soprattutto a livello di ispirazione. Ashe ha infatti dichiarato in una recente intervista di aver tenuto presenti per questo lavoro film quali Come eravamo di Sydney Pollack (1973) e Paris Blues di Martin Ritt (1961), volendo anche rendere omaggio a questa seconda pellicola, citandone una scena all’interno di Sylvie’s Love. Il film però non è una riproposizione, ma un’interpretazione originale e più attuale. Ashe fa della protagonista, una donna di colore, interpretata con aderenza e coinvolgimento da Tessa Thompson, una figura forte e determinata, che non insegue solo il proprio sogno d’amore, ma anche la realizzazione di sé e delle proprie ambizioni.

Sylvie’s Love, perfetta ricostruzione Sixties che porta dritti all’attualità

Ciò che colpisce fin dai primi fotogrammi del film e dalle prime note è l’accuratezza estrema della ricostruzione d’epoca: l’ambientazione nella New York anni Cinquanta e Sessanta è perfettamente ricreata, non solo attraverso il tappeto sonoro jazz che percorre tutto il film, ma anche con le scenografie, i costumi di Phoenix Mellow – in particolare quelli indossati da Tessa Thompson sono davvero notevoli – ma anche il trucco e le acconciature. Tutto concorre ad una messa in scena veramente molto ben fatta, che ha la capacità di riportare lo spettatore immediatamente indietro nel tempo. Da notare anche l’accorto uso del flashback, coerente e non eccessivo, raccordato dal montaggio di Dana Congdon.

Pur mantenendo il focus sulla storia d’amore tra Sylvie e Robert, Ashe, anche sceneggiatore e co-produttore del film, decide dunque di mettere al centro la figura di una donna in carriera, di colore, anticipatrice dei tempi, molto in sintonia con un oggi in cui le donne fanno sentire la loro voce in molti modi, attraverso una sempre maggiore affermazione professionale, ma anche con movimenti di denuncia come Me Too, in cui le strade americane si affollano di manifestanti uniti al grido di “black lives matter”. Al tempo stesso Sylvie’s Love è  una storia d’amore di impianto classico – i protagonisti che si lasciano e si ritrovano varie volte, un amore che va in crisi ma che non muore mai – giocata sulla disparità sociale tra i due che pone ostacoli e introduce l’elemento dell’inadeguatezza, dell’insicurezza da parte di uno dei due. Stavolta però è l’uomo a non sentirsi all’altezza, mentre la donna non si sente affatto sminuita nello stare accanto ad un uomo che non è altrettanto “vincente”.

Anche questo un segno dei tempi. Thompson (Veronica Mars, Westworld, Selma – la strada per la libertà) e Asomugha, attore ed ex giocatore di football americano, danno vita a questa coppia. Lei con maggiore efficacia, dimostrando duttilità espressiva e capacità di coinvolgere emotivamente lo spettatore, lui con qualche limite in più, ma comunque in maniera dignitosa. Sylvie’s love è dunque un inno all’amore, ma anche all’emancipazione femminile e alla possibilità per la comunità black di prendersi la scena da protagonista, dimostrando di saperla gestire efficacemente.

Sylvie’s Love, il cast

Accanto a Tessa Thompson e Nnamdi Asomugha, vi sono Aja Naomi King (The birth of a nation – Il risveglio di un popolo, Sempre amici), che interpreta la cugina di Sylvie, il già citato Lance Reddick (The Wire, Fringe, Sotto assedio – White House Down) nei panni del padre di Sylvie, Mr. Jay, l’attore e stand-up comedian Tone Bell nel ruolo di Dickie, leader del gruppo in cui milita Robert, la loro manager soprannominata La Contessa, Jemima Kirke, e l’amica Carmen, Eva Longoria (Desperate Housewives, La sposa fantasma, Dora e la città perduta).

Le musiche di Sylvie’s love

La musica è anch’essa protagonista del film con una robusta e più che appropriata colonna sonora. Non poteva essere altrimenti, dal momento che Ashe stesso è stato, oltre che musicista, compositore di svariate colonne sonore. Inoltre, pare che abbia tratto in parte ispirazione dal suo passato nella band dei Funky Poets e dalla musica della cantante Nancy Wilson. La sua The nearness of you è infatti nella colonna sonora ad opera di Fabrice Lecomte. Al suo interno anche brani come Waltz for Debby di Bill Evans, cantata da Smantha Sidley, Quizás, Quizás, Quizás di Osvaldo Farrés, cantata da Eva Longoria, ma anche See You Later Alligator, nella versione di Bill Haley, My Little Suede Shoes di Charlie Parker e naturalmente Summertime di George Gershwin, cantata da Sam Cook. Scelte oculate, che accompagnano in maniera ottimale i diversi momenti del film, traghettando lo spettatore in un’altra epoca.

Sylvie’s Love, dove e quando vederlo in streaming

Sylvie’s Love sarà disponibile in streaming su Amazon Prime Video dal 23 dicembre sia negli Usa che in Europa.

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