Transcendence: recensione del film con Johnny Depp

Transcendence

Arriva al cinema distribuito da 01 Distribution, Transcendence, il film che segna il debutto di Wally Pfister  alla regia e con protagonisti Johnny Depp, Rebecca HalleMorgan FreemanNel film il Dr Will Caster, il più importante ricercatore del mondo nel campo dell’intelligenza artificiale, lavora per creare una macchina che riesca a combinare l’intelligenza collettiva e l’intera gamma delle emozioni umane, in seguito alle sue teorie viene ferito da terroristi anti-tecnologici. La moglie Evelyn disperata carica il cervello in un computer, in modo che Will possa continuare a vivere, ma molto presto si rivelerà una minaccia inarrestabile.

 

Transcendence segna l’esordio alle regia del premio Oscar per la fotografia Wally Pfister (Inception, The Dark Knight) che attraverso la sceneggiatura di Jack Paglen propone una pellicola che miscela la storia d’amore al thriller fantascientifico. Il film nella prima mezz’ora si occupa di gettare le basi di un futuro (non troppo lontano) in cui si snoda la storia di Will, Evelyn e Max, i primi due sono legati da un profondo amore nato nei laboratori e alimentato da un grande rispetto e sostegno reciproco. Ed il terzo, l’amico di vecchia data, che pur lavorando in un campo parallelo al loro (le neuroscienze) nutre numerose riserve sul futuro dell’intelligenza artificiale. Questa viene sviluppata da uno dei libri più famosi dal titolo La singolarità è vicina di Raymond Kurzweil nonché una vasta gamma di film di genere, che vanno dai recentissimi Her al colossal Matrix, ed in cui il loro eco è ben visibile e intrecciato nella sceneggiatura.

Seppur la chiave di lettura sia piuttosto nota, al film va il merito di essere riuscito a passare da un registro all’altro mantenendo costante il filone portante della storia, l’amore tragico tra Will ed Evelyn, e il dibattito tra ciò che è l’evoluzione umana e quella scientifica. Mettendo in moto la storia attraverso l’empatia dell’interpretazione, importanti quesiti che vengono sollevati dai personaggi e che ognuno incarna sin dal principio, ma soprattutto nelle scelte che compieranno, azionando così, un meccanismo più grande di loro che sconvolgerà per sempre la vita globale.Il cast è composto da figure imponenti su cui padroneggia Johnny Depp, in uno dei rari casi in cui il trucco non lo mimetizza riesce a trovare nel suo “io digitale” la giusta maschera per interpretare il genio visionario. Di seguito, Rebecca Hall, nel ruolo dell’amante ostinata nel salvare il suo unico grande amore, dimostrandosi cieca quando il rivoluzionario Paul Bettany gli si opporrà evidenziando un sistema viziato e innaturale. Ed infine bravi anche il mentore Morgan Freeman e l’estremista Kate Mara.

Transcendence

Transcendence è un ottimo esordio alla regia che porta sullo schermo il più reale dei dibattiti etico-intellettuale, su cui si confrontano gli studiosi e l’azione dell’intrattenimento il cui nodo centrale è il sentimento ma anche grandi effetti visivi, ma che purtroppo non riesce a trovare il giusto equilibrio per segnare una svolta nel genere e lasciare il segno nella memoria collettiva.

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