Uscite al cinema 12 marzo

 

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: il ladro di fulmini: tornano le mitiche divinità del Monte Olimpo stavolta situato seicento piani sopra l’Empire State Building di New York. La storia si svolge attorno alla figura di Percy, un ragazzo adolescente che, dopo aver scoperto di essere figlio del dio Poseidone e quindi di essere un semidio, viene accusato da Zeus di aver rubato i sui fulmini. Per evitare una guerra tra dei e per salvare la madre che nel frattempo è stata rapita da un altro dio (Ade), Percy intraprende un lungo viaggio attraverso il continente alla ricerca del vero ladro.


Ad aiutarlo saranno altri due personaggi del tutto particolari: Annabeth, anche lei una semidea, che vuole ritrovare sua madre Atena, e Grover un satiro coraggioso ma inesperto.
Il film di Chris Columbus è un suggestivo fantasy con straordinari effetti speciali tratto dall’omonimo romanzo dell’americano Rick Riordan. A prima vista sembra rifarsi molto al già famoso Harry Potter ma a differenza di questo “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo” è immerso nell’attualità della vita americana, si possono infatti vedere dei greci perfettamente ambientati nalla New York dei giorni nostri!

Mine vaganti: Tommaso (Riccardo Scamarcio) di origini pugliesi, vive da tempo a Roma con la speranza di divenire uno scrittore. Quando però il padre, grande imprenditore nel campo della pasta, decide di dividere le quote aziendali tra i due figli Tommaso è costretto a tornare a Lecce. Tutta la sua famiglia si aspetta che affianchi suo fratello Antonio ( Alessandro Preziosi) nella gestione del pastificio, ma lui non ne vuol sentir parlare. Oltre a dover spiegare il suo rifiuto di occuparsi dell’azienda familiare Tommaso dovrà affrontare un altro discorso, molto più delicato….quello della sua omosessualità! L’occasione è la cena organizzata dal padre con il suo socio in affari, ma a batterlo sul tempo è il fratello Antonio che per primo si dichiara gay. A far da corollario a questo intrigo, c’è la storia della nonna, interpretata da Ilaria Occhini, che ricorda con nostalgia un amore impossibile e le passate (e sbagliate) decisioni della famiglia e che (purtroppo!) hanno ripercussioni sul presente.
Ferzan Ozpetek affronta il problema dell’omosessualità ancora attuale nel 2010, descrive i problemi, le paure e le difficoltà che affrontano la maggior parte dei gay, soprattutto se fanno parte di una famiglia borghese ancora troppo legata a vecchi valori ormai decaduti e a sciocchi stereotopi.

Appuntamento con l’amore: il 14 febbraio, San Valentino, è la giornata dedicata all’amore…almeno così dovrebbe essere! Il film racconta infatti le vicende di un gruppo di persone di Los Angeles che vivono l’apice del loro amore o mettono fine ad una storia proprio nel giorno dedicato agli innamorati. Tra i vari personaggi troviamo una soldatessa rientrata da poco in America dall’Iraq, un fiorista che dopo aver chiesto alla fidanzata di sposarlo si accorge di amare la sua migliore amica, una press agent stressata e sempre sola, una maestra elementare che credeva di aver trovato il vero amore….insomma diversi personaggi che rappresentano diversi modi di affrontare l’amore e tutte le sue difficoltà!
Il regista di “Pretty Woman”, Garry Marshall, ci regala così una nuova brillante commedia con un cast stellare e tanti tanti sketch divertenti.


Chloe – Tra seduzione e inganno:
Catherine (Julianne Moore) ginecologa di successo è sposata con David (Liam Neeson), professore di musica, con cui ha un figlio di 17 anni. Apparentemente la famiglia sembra molto felice, in realtà il matrimonio è ormai rovinato dalla mancanza di intimità e dai sospetti di Catherine. Il giorno del complenno di David, lei organizza una festa a sorpresa, ma il marito perde l’aereo che lo avrebbe dovuto riportare a casa e così le paure di Catherine, sul possibile tradimento di lui, aumentano. Ad una cena a casa di amici Catherine incontra Chloe, una escort molto sexy, con cui stringe un accordo per smascherare il presunto infedele marito. Chloe inizia quindi a corteggiare David e alla fine riesce a portarlo al tradimento. Intanto però Catherine riscopre sentimenti e pulsioni che non provava più da molto tempo e che metteranno in pericolo la sua famiglia.
Atom Egoyan riesce in questo film a rappresentare le sofferenze, la crisi esistenziale e sentimentale di una coppia di mezza età che risente dell’usura del tempo e di scelte affettive sbagliate.

Legion: è il 23 dicembre e Dio, persa ogni speranza e stanco della crudeltà degli uomini, decide di inviare una legione di angeli sulla terra per portare l’Apocalisse. Ignari di ciò che sta per succedere un gruppo di persone, nel pieno deserto del Mojave, continua con la loro solita vita. Bob Hanson (Dennis Quaid), proprietario di un ristorante, e la sua compagna Percy (Charles S. Dutton) fanno la loro quitidiana passeggiatina; Jeep (Lucas Black), figlio di Bob, ripara la macchina di una coppia, Sandra e Howard (Kate Walsh e Jon Tenney), che sta facendo colazione nel ristorante ed è servita dalla bella cameriera Charlie (Adrianne Palicki), prossima al parto. Tutto d’un tratto però, la televisione ed il telefono smettono di funzionare isolando il gruppo dal mondo esterno. Arriva poi una vecchietta che, generando una forza sovraumana, attacca Howard ferendolo gravemente. Ad aggravare la situazione arriva uno stormo di insetti volanti che circondano il ristorante…Dopo mille domande e perplessità la situazione appare chiara e finalmente ad aiutarli arriva uno sconosciuto (l’arcangelo Michael interpretato da Paul Bettany) il quale sa che l’unico modo per salvare l’umanità è proteggere il bambino che Charlie porta in grembo.

Donne senza uomini: è il 1953 quando, in Iran, il primo ministro, eletto democraticamente dal popolo, viene rimosso con un colpo di stato messo in atto dalle forze americane ed inglesi così da impedire la nazionalizzazione delle risorse petrolifere del paese. Questo è lo sfondo in cui si intrecciano le storie di quattro donne appartenenti a classi sociali differenti. Fakhri, intrappolata in un matrimonio senza amore; Zarin, una prostituta che vuole dimenticare tutti gli abusi subiti; Faezeh, che sogna di sposare l’uomo che ama e Munis, costretta all’isolamento impostole dal fratello religioso tradizionalista. Tutte e quattro cercano di cambiare vita e l’occasione arriva quando per le strade di Teheran scoppia il caos. Ed infatti vediamo Munis che  partecipa attivamente alla lotta politica, Faezeh che incontra finalmente il suo amore, Zarin che trova la pace interiore nella sua comunione con la terra mentre Fakhri lascia il marito per una sua vecchia fiamma…..ma la storia del loro paese prenderà un tragico percorso che avrà ripercussioni sul loro destino.
La regista Shirin Neshat rifacendosi al romanzo di Shahrnush Parsipur riesce perfettamente a rappresentare la storia di un paese, continuamente travagliato da tumulti politici, e le condizioni di vita della donna più che mai costretta all’isolamento e ad un’esistenza priva di speranza.

La valigia sul letto: Achille Lo Chiummo, lavoratore in nero all’anagrafe, e Brigida convivono ormai da dodici anni a Napoli e, nonostante le difficoltà della vita, sono sempre riusciti a cavarsela….ma un giorno uno sfratto esecutivo li costringe ad abbandonare il loro piccolo monolocale sconvolgendo il loro precario equilibrio. Per sfuggire ai guai Achille escogita un piano: alterare dei documenti del nonno all’anagrafe e cancellare la minuscola acca del suo cognome così da divenire parente del grande boss Antimo Lo Ciummo. Quest’ultimo, dopo un attentato alla sua vita, decide di pentirsi facendo così entrare tutti i suoi parenti nel programma di protezione testimoni…Achille e Brigida compresi. I due non hanno però vita facile infatti, dopo una serie di imprevisti, si ritrovano, insieme alla sorella di Achille e ad Antimo, in uno sperduto cimitero di campagna in attesa di una sistemazione definitiva.
L’instabilità dei rapporti, la mancanza di stabilità economica che non permette di avere prospettive serene per il futuro, la difficoltà di vivere in una realtà dove a vincere sono i più furbi, l’essere costretti a cercare mille espedienti per poter sopravvivere. Questi i temi affrontati ne “La valigia sul letto” di Eduardo Tartaglia che riesce così a mostrare le molte difficoltà della vita contemporanea e la grande arte di arrangiarsi tipica dei napoletani.

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