Dopo quattro anni di assenza dal grande schermo, John Hillcoat torna sul grande schermo con Codice 999 (Triple Nine), un film che intreccia l’heist movie con il gangster movie. Poliziotti corrotti, mafia russa, agenti integerrimi e criminali dal cuore d’oro popolano questo film corale dai toni cupi e violenti, un habitat perfetto per il regista che ha mostrato con il suo lavoro precedente di essere particolarmente comodo in queste scarpe.

 

Quando un gruppo di poliziotti corrotti è ricattato dal cartello della mafia russa per portare a termine una rapina apparentemente impossibile, gli agenti capiscono che l’unico modo per mettere a segno il colpo è causare un 999, il codice usato dalla polizia per segnalare che un agente è stato colpito in azione. Il caos che segue l’uccisione di un poliziotto sul campo è il diversivo perfetto di cui hanno bisogno per fare la rapina, ma se abbiano davvero la volontà di uccidere un collega è tutta un’altra storia.

Codice 999Con un ritmo concitato e regalando a ogni personaggi il giusto spazio, Hillcoat si destreggia con grande equilibrio trai diversi quadri che il film presenta di volta in volta. Le relazioni interpersonali sembrano essere la molla intima di ogni azione e, dove l’avidità e l’assenza di scrupoli sembrano farla da padroni, arriva la mente acuta e criminale a portare scompiglio.

Codice 999 si fonda su due pilastri: il primo è la mano del regista, che accompagna gli spettatori nel racconto per gradi, scoprendo le sue carte una per volta; il secondo è un portentoso cast che tra ruoli principali e secondari sfodera nomi di primo piano, volti giovani e navigati, che rendono giustizia ai loro personaggi, anche quando sono relegati al contorno. Kate Winslet, Chiwetel Ejiofor, Casey Affleck, Woody Harrelson, Aaron Paul, Gal Gadot, Teresa Palmer, Norman Reedus, Clifton Collins Jr. e Anthony Mackie costituiscono questo brillante gruppo di talenti che conferiscono autorità a ogni inquadratura. Ovviamente brilla per intensità la stella di Kate Winslet, nei panni inediti di una russa ebrea, un personaggio forte e terribile, una “madrina” capace di gestire con la stessa crudeltà di un uomo un impero criminale. Spiccano, oltre all’attrice britannica, anche Chiwetel Ejiofor e Casey Affleck, che interpretato due personaggi molto simili, integerrimi e professionisti, ognuno dalla propria parte della barricata.

Solido nell’impianto narrativo e scenico, Codice 999 mette in scena anche conflitti interiori primordiali che arricchiscono la trama e le svolte narrative aggiungendo l’elemento emotivo a un film duro e cupo.

Codice 999 casey affleck

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