Estate 2009, ultima
settimana di giugno. La promessa fatta dalla ragazza dei suoi
sogni, Eva, è di quelle da far tremare le gambe: “Ok, va bene,
farò l’amore con te, per la prima volta”. Pur di non perdere
questa occasione il quindicenne Andrea (Vittorio
Giannotti) è pronto a tutto, anche ad ingannare i genitori
facendo loro credere di essere al campo estivo mentre loro sono in
vacanza. Il piano studiato nel dettaglio per avere campo libero in
casa è rovinato dall’inaspettata presenza del fratellino Tommaso
(Tommaso Neri), intelligente quanto originale.
Come liberarsi del piccolo guastafeste? Dopo vari tentativi
falliti, Andrea proverà a parcheggiarlo in un ospizio ma da
quell’ospizio il piccolo Tommaso scapperà insieme ad un altro
eccentrico personaggio, Cesare (Remo Girone), che
renderà le avventure dei due ancora più imprevedibili e
pazzesche.
Maicol Jecson è un film diretto dal duo di trentenni rampanti composto da Francesco Calabrese ed Enrico Audenino. Commedia brillante e divertente presentata e confezionata con una certa originalità dai due giovani registi i quali propongono uno stile alquanto innovativo che strizza spesso l’occhio al modello del video-clip televisivo.
Personaggi ben studiati e
adattati sulle spalle di attori giovani e meno giovani, al debutto
così come con una lunga carriera alle spalle, ma tutti egualmente
bravi e credibili nelle rispettive interpretazioni. Così si fanno
apprezzare i due giovani protagonisti, Vittorio
Giannotti nei panni del teenager tipico, un po’ ribelle e
insofferente al mondo degli adulti, e il piccolo Tommaso Neri,
bravissimo e talentuosissimo, che il regista Calabrese ha
fortemente rivoluto con lui dopo la comune esperienza in I
killer. Il titolo del film deriva proprio dalla grande
passione del personaggio di Tommaso per Micheal
Jackson, vero e proprio idolo che rimarrà sempre sullo
sfondo delle vicende, sino alla drammatica notizia che sconvolgerà
Tommaso, e con lui milioni di fan, proprio alla fine di
quell’estate di cinque anni fa.
A completare questo improbabile terzetto inter-generazionale, ecco il sempre ottimo Remo Girone, il quale si mette ammirevolmente in discussione nei panni di un personaggio per lui insolito e in una scrittura per lui insolita. Invece il vecchio leone da palcoscenico stupisce per la potenzialità auto-ironica che raramente ha messo in mostra nel corso della sua lunga quanto straordinaria carriera divisa tra cinema e teatro. Maicol Jecson è quindi una bella storia, semplice e gradevolissima, raccontata con gusto e senza eccessi; una storia che affronta il tema dei rapporti giovani-adulti, un rapporto spesso difficile, fatto di distanze che spesso appaiono incolmabili e che invece, in fondo, non sono poi così inconciliabili.
Maicol Jecson uscirà nelle sale italiane a partire dal prossimo 17 di luglio, grazie ad una co-produzione Rai Cinema e 999 Films.