Dopo due progetti discutibili che hanno diviso pubblico e critica come Blue Jasmine e Magic in the Moonlight, il bulimico Woody Allen torna sul grande schermo con Irrational Man e un’idea che si discosta in modo netto dal suo ultimo periodo. Una sceneggiatura che lo riporta – in qualche modo – a Misterioso Omicidio a Manhattan pur perseverando nel suo ’periodo rosso’ e ottimista. Come Picasso affascinato dal blu in un particolare momento della sua vita, l’autore di New York continua a creare a quattro mani con il direttore della fotografia Darius Khondji atmosfere calde e accoglienti, questa volta attorno a Newport, nello stato del Rhode Island.
Irrational Man
Joaquin Phoenix è Abe, un professore di filosofia che ha totalmente perso fiducia nell’umanità, nella vita e nella sua stessa materia, che tanto profondamente conosce. La vita però, lo sappiamo, è strana e ci riserva sempre strane sorprese e occasioni. È così che dal nulla, in modo del tutto casuale, arriva per lui la scintilla che gli permette di cambiare totalmente vita e riacquistare fiducia nelle piccole cose. Sorprendentemente non è l’amore, per fortuna. Woody Allen gioca con i filosofi e la letteratura che più ama (Fëdor Dostoevskij e Delitto e Castigo in particolare), si prende in giro e racconta con eleganza come si possa subire il fascino del caos (e del caso) pur compiendo scelte ben precise e programmate nel minimo dettaglio, lineari o folli che siano.

Tra di loro trasuda una chimica particolare – più che nella coppia Stone-Firth di Magic in the Moonlight – tramite la quale danno voce in maniera impeccabile a un copione finemente scritto, ricco di classe e ironia che a molti già ricorda alla lontana Match Point, solo in versione più colorata e leggera. Terza incomoda fra gli attori la leonessa Jamie Blackley, che incarna l’animo più hippie del film. Il risultato delle parti è una commedia capace di trattenere lo spettatore incollato allo schermo per tutta la sua durata, con sfumature da noir e da ’operetta degli equivoci’, da gustare come uno scotch stagionato esattamente come Abe – il protagonista – farebbe.

