L’effetto farfalla: la spiegazione del finale del film

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I paesi scandinavi sono noti per i loro racconti thriller, che dalla letteratura al cinema e fino alla televisione appassionano ormai tutto il mondo. Per l’audiovisivo, è nota la trilogia di Uomini che odiano le donne ma anche titoli come Operation Napoleon, Una famiglia quasi normale, Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata o la serie The Investigation, basata su un reale fatto di cronaca. Si tratta di opere capaci di costruire grandi misteri spesso legati al passato dei protagonisti o della storia del paese di riferimento. Un’altro celebre film legato a questo genere e a questi paesi è il danese L’effetto farfalla, diretto nel 2021 da Martin Zandvliet, noto per aver diretto Land of Mine – Sotto la sabbia.

Questo film è il quarto adattamento cinematografico di una serie di dieci romanzi polizieschi nordici danesi dell’autore Jussi Adler-Olsen, incentrati sul Dipartimento Q e sull’ispettore di polizia Carl Mørck. Tuttavia L’effetto farfalla, basato sul quarto romanzo della serie con titolo internazionale Buried, segna un nuovo inizio in questa serie di adattamenti. Nonostante il grande successo commerciale e di critica, l’autore Adler-Olsen non era soddisfatto degli adattamenti dei primi quattro romanzi della serie e ha quindi affidato i diritti cinematografici dei romanzi successivi a un’altra casa di produzione, con conseguente cambio di cast.

Tanto è popolare questa serie che Netflix ne ha acquisito i diritti per portare Carl Mørck e le sue indagini nel proprio catalogo con una serie Original in lingua inglese, le cui riprese sono attualmente in corso e che vedrà l’attore Matthew Goode nel ruolo di Mørck. In attesa di questo “remake”, L’effetto farfalla è ad oggi senza dubbio il film più affascinante della serie, che ogni appassionato del genere non dovrebbe lasciarsi sfuggire. In questo articolo, approfondiamo alcune sue curiosità. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale.

L'effetto farfalla cast

La trama e il cast di L’effetto farfalla

Protagonista del film è Marco un quattordicenne rom che viene arrestato alla frontiera danese con documenti falsi, la polizia scopre che il passaporto rubato appartiene a un funzionario pubblico scomparso. Il dettaglio allarmante è che prima di sparire, l’uomo era stato accusato di pedofilia. A seguire la vicenda è l’ispettore di polizia Carl Mørck del Dipartimento Q, il quale fa dunque riaprire un caso troppo sbrigativamente chiuso. Mentre cerca di far collaborare il ragazzo, chiuso nel suo silenzio, Marco si troverà a doversi confrontare anche con alcune minacce di morte per quello che sa o quello che potrebbe scoprire.

Protagonista del film è l’attore Ulrich Thomsen, attore danese visto in film come Festen – Festa in famiglia (1998), Le crociate (2005) e Mortdecai (2015). Quella in L’effetto farfalla è la sua prima volta nel ruolo dell’ispettore Carl Mørck, ruolo che riprenderà poi anche per il film del 2024 Boundless (Den grænseløse). Accanto a lui, nel ruolo di Assad, il partner di Mørck sul caso, vi è l’attore Zaki Youssef, mentre Lubos Oláh è il giovane Marco. Recitano poi nel film l’attrice Sofie Torp nel ruolo dell’assistente Rose, Anders Matthesen in quello di Teis Snap e Henrik Noël Olesen in quello di Marcus Jacobsen.

L'effetto farfalla cast

La spiegazione del finale di L’effetto farfalla 

Per cercare di risolvere il mistero che lega il giovane Marco al funzionario pubblico scomparso di nome William Stark, Mørck e il suo team inizia a svolgere delle indagini a partire dalle accuse di pedofilia. Apprendono però dal giornalista Teis Snap che Stark, prima della sua scomparsa, era sulle tracce di un grosso scandalo di frode, secondo cui le donazioni non venivano investite in progetti di aiuto ma venivano sottratte dal Dipartimento di Stato a fini personali. Ulteriori indagini rivelano poi che il padre di Jeanne, la ragazza che avrebbe subito violenze da Stark, ha ricevuto ingenti somme di denaro dopo la denuncia di stupro ed è poi morto in un incidente.

Quando vogliono interrogare nuovamente Jeanne, la trovano però morta nella vasca da bagno. Sono convinti che sia stata uccisa. Mørck, parlando poi con Malena – moglie di Stark – e sua figlia Thilde, apprende che Marco le ha regalato una collana appartenente al padre. In seguito Marco rivela a Mørck che Stark è effettivamente morto e lo conduce al suo corpo, che il ragazzo aveva scoperto e da cui aveva preso la collana. Mørck ricerca allora informazioni sul proprietario del bosco in cui è stato trovato il corpo e scopre appartenere a una società di costruzioni e proprietà il cui fondatore Jens Brage-Schmidt vive lì. Anche Teis Snap fa parte del consiglio di amministrazione della società.

Mørck, recatosi alla proprietà con Assad, trova soffocato il vecchio Brage-Schmidt e lo stesso Snap ucciso. Una misteriosa auto abbandonata, però, solleva dei sospetti. Nel frattempo, Zola, il criminale per cui lavora il padre di Marco, ha rapito il giovane considerandolo pericoloso per i suoi rapporti con la polizia. Tuttavia, gli investigatori riescono a raggiungerli e a liberare il giovane. Infine, Mørck vede l’auto di Rene Eriksen, del Ministero degli Esteri, nei servizi televisivi e la riconosce come l’auto trovata fuori dalla villa di Brage-Schmidt. Riescono così ad arrestarlo e a smascherare i suoi illeciti e Marco può tornare a casa con il padre.

Il trailer di L’effetto farfalla e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 6 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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