Codice Mercury: la storia vera dietro il film

-

Codice Mercury, diretto da nel 1998, è un thriller d’azione tratto dal romanzo omonimo di William F. Buckley Jr. Il libro, come il film, ruota attorno a un bambino prodigio in grado di decifrare un codice governativo segreto, e a un agente dell’FBI incaricato di proteggerlo dai tentativi di eliminazione orchestrati da elementi corrotti all’interno delle istituzioni. La trasposizione cinematografica mantiene l’alta tensione e il ritmo serrato del romanzo, adattando la complessità delle operazioni di spionaggio e sicurezza nazionale al linguaggio visivo e al ritmo narrativo tipico di Hollywood alla fine degli anni ’90.

Il film si colloca in un periodo della carriera di Bruce Willis caratterizzato da ruoli in thriller e action di alto profilo. Dopo il successo di pellicole come Die Hard – Duri a morire (1995) e L’esercito delle 12 scimmie (1995), Codice Mercury rappresenta un proseguimento naturale della sua immagine di eroe capace di affrontare minacce sovrumane e complotti complessi. In questo film, Willis interpreta un agente dell’FBI protettivo e determinato, un ruolo che coniuga il carisma d’azione con una profondità emotiva maggiore, necessaria per stabilire il legame con il giovane prodigio Simon. L’opera conferma la capacità dell’attore di muoversi tra il cinema d’azione e il thriller intellettuale, senza trascurare la componente emotiva del racconto.

Dal punto di vista del genere, Codice Mercury è un thriller d’azione con elementi di spionaggio e dramma, che esplora temi come la sicurezza nazionale, la corruzione istituzionale e la vulnerabilità dell’innocenza. Il film mette in scena la tensione tra il dovere morale e le regole burocratiche, evidenziando come la protezione di un singolo individuo possa mettere in discussione l’intero sistema. L’intreccio coinvolge anche la relazione tra l’agente e il bambino prodigio, che diventa il cuore emotivo della narrazione. Nel resto dell’articolo si risponderà alla domanda se la vicenda raccontata sia ispirata a una storia vera, nello specifico alla celebre vicenda CONAD del 1955.

Bruce Willis, Kim Dickens e Miko Hughes in Codice Mercury
Bruce Willis, Kim Dickens e Miko Hughes in Codice Mercury. © Copyright 1998 – Universal Pictures – All rights reserved.

La trama e il cast di Codice Mercury

L’agente FBI Art Jeffries (Bruce Willis), sotto copertura durante una rapina in banca finita male, viene usato come capro espiatorio e retrocesso a un noioso lavoro da scrivania. Tempo dopo, un bambino autistico di nove anni di nome Simon Lynch (Miko Hughes), dotato di grandi abilità per i numeri e lettere, risolve un puzzle numerico, che era stato pubblicato su una rivista: lo scopo era vedere se qualcuno fosse in grado di decifrarlo, ritenendo che il codice, chiamato “Mercury”, utilizzato per missioni spionistiche americane, fosse inviolabile.

Dopo aver ricevuto la telefonata di Simon, il capo della divisione NSA, il tenente colonnello Nicholas Kudrow (Alec Baldwin), comprende che le capacità del ragazzino di decifrare il codice sono un pericolo per la sicurezza nazionale: decide così di mandare due assassini per uccidere lui e la sua famiglia. Il bambino riesce però a sfuggire al massacro e viene poi ritrovato proprio da Art, che decide di portarlo via con sé e scoprire perché qualcuno possa volere un bambino autistico di nove anni morto. Con l’NSA che gli dà la caccia e i problemi del bambino, proteggerlo risulterà il compito più difficile mai affrontato dall’agente.

La storia vera dietro il film

La trama, come anticipato, ha un’impressionante somiglianza con un evento storico reale, come riportato da Bruce Watson sul sito DailyFinance il 24 dicembre 2009. Si parla della vicenda che ha ispirato la tradizione del “NORAD Tracks Santa”, che ha avuto inizio nel dicembre del 1955, quando un errore tipografico in un annuncio pubblicitario del negozio Sears Roebuck & Co. a Colorado Springs ha portato numerosi bambini a comporre un numero di telefono errato, che invece di raggiungere Babbo Natale, ha contattato il comando operativo del Continental Air Defense Command (CONAD).

Alec Baldwin in Codice Mercury
Alec Baldwin in Codice Mercury. © Copyright 1998 – Universal Pictures – All rights reserved.

Il colonnello Harry Shoup, direttore delle operazioni del CONAD, ha risposto al telefono aspettandosi una comunicazione urgente riguardante la difesa aerea, ma si è trovato invece a parlare con un bambino che chiedeva di parlare con Santa Claus. Inizialmente sorpreso e confuso, Shoup ha pensato che si trattasse di uno scherzo, ma dopo aver ascoltato il pianto del bambino, ha deciso di rispondere positivamente alla richiesta. Ha quindi chiesto al bambino di parlare con sua madre, che gli ha spiegato l’origine dell’errore: l’annuncio di Sears conteneva un numero di telefono errato che portava direttamente alla linea di emergenza del CONAD

Invece di ignorare le chiamate successive, Shoup ha deciso di trasformare l’incidente in un’opportunità per migliorare l’immagine pubblica del CONAD, incaricando i suoi collaboratori di rispondere alle chiamate dei bambini come se fossero elfi di Babbo Natale. Questa iniziativa ha avuto un tale successo che, l’anno successivo, il CONAD ha istituito ufficialmente un numero telefonico dedicato, permettendo ai bambini di chiamare direttamente per ricevere aggiornamenti sulla posizione di Babbo Natale durante la notte di Natale.

Con la creazione del North American Aerospace Defense Command (NORAD) nel 1958, il programma è stato continuato e ampliato, diventando una tradizione annuale che coinvolge migliaia di volontari e milioni di bambini in tutto il mondo, che ogni anno seguono il viaggio di Babbo Natale grazie al “NORAD Tracks Santa”. Come si può notare, si tratta di una storia molto diversa da quella di Codice Mercury, che ha esiti particolarmente commoventi e non ha nulla del complicato complotto del film. Risulta però evidente come l’errore della storia vera abbia portato a chiedersi cosa sarebbe potuto succedere se le cose si fossero rivelate molto più rischiose di quanto si poteva immaginare.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Codice Mercury grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 25 settembre alle ore 23:35 sul canale Italia 1.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -