Il finale di Il grande Lebowski è un caos totale risolto nel modo più ordinato possibile. Una serie di trame assurde si scontrano nei momenti finali del film dei fratelli Coen del 1998, e il trio composto da Walter, Donny e il “Drugo” viene drasticamente strappato dalla sua vita tranquilla per confrontarsi con milionari, nichilisti, pederasti e persino con se stessi. Data la sua natura caotica e senza scopo, Il grande Lebowski può essere etichettato come un film “senza trama” con pochi conflitti rilevanti; il punto di forza del film è proprio il modo in cui affronta una serie di questioni apparentemente irrilevanti che spingono i personaggi in uno stato di caos inesorabile.
Il grande Lebowski è dunque un esercizio di genere impeccabile che sfida la narrazione convenzionale in modo accessibile, e il finale del film ne è la dimostrazione perfetta, flirtando con drammi strappalacrime senza rinunciare alla sua commedia slacker. Inoltre, i film polizieschi sembrano essere la specialità dei fratelli Coen, e questo esplora molti degli elementi del genere senza immergersi completamente in esso, trasformandosi rapidamente in una satira quando le minacce e i nemici arrivano quasi a compiere il danno che i protagonisti causano a se stessi, creando dinamiche interessanti tra i personaggi che raggiungono il loro punto di ebollizione quando il finale costringe i personaggi a riflettere sul caos causato dalle loro azioni sconsiderate.
Cosa succede nel finale di Il grande Lebowski e perché
Il finale de Il grande Lebowski è un tipico caso in cui più persone cercano di avere la meglio l’una sull’altra fino a quando la situazione non degenera in un punto di non ritorno. Il Drugo si trova al centro di tutta la confusione, completamente ignaro del tradimento che lo spinge nell’assurda avventura che segue. Dopo aver appreso da Maude che il ricco (grande) Lebowski potrebbe non essere chi sembra, comincia a sospettare di essere stato ingannato per tutto questo tempo da tutte le parti in causa, a cominciare dal milionario, spingendolo a convocare Walter e a recarsi a casa di Lebowski dove la verità viene rapidamente svelatai, naturalmente in modo piuttosto stupido.
Non appena il Drugo entra in casa di Lebowski, si imbatte in Bunny che sta facendo casino e va direttamente nell’ufficio di Lebowski per chiarire le cose. Lì scopre che i nichilisti sono entrati in scena solo perché volevano usare la scomparsa di Bunny come una facile scappatoia per prendere i soldi da Lebowski, il quale, a sua volta, ha approfittato della confusione per sottrarre denaro dalla sua istituzione di beneficenza, usando il Drugo come corriere di una transazione che si è rivelata falsa quanto la borsa di Walter. La verità viene rivelata, ma Drugo sa che non può ricavarne nulla e torna semplicemente alla sua routine.
Il grande Lebowski si conclude tristemente con un ultimo conflitto, che coinvolge i cosiddetti nichilisti, il gruppo di tedeschi che ha minacciato il Drugo, ora tornati per reclamare il riscatto che non è mai arrivato nelle mani del protagonista. In un confronto esilarante e patetico, Walter combatte gli uomini in modo brutale e trionfa, ma Donny muore improvvisamente per un attacco di cuore. E così rimangono in due, il Drugo e Walter, senza altro da fare che andare al bowling. In una narrazione finale dello sconcertante Straniero, egli racconta al pubblico che Maude è rimasta incinta, il che significa che c’è un piccolo Lebowski in arrivo.
La verità sulla scomparsa di Bunny
Il modo in cui Il grande Lebowski prende in giro il suo pubblico è uno dei motivi principali per cui è uno dei migliori film dei fratelli Coen. All’inizio, la scomparsa di Bunny sembra essere il mistero più grande del film, e i personaggi discutono costantemente su cosa le sia realmente successo. Le teorie vanno dal rapimento da parte di sé stessa per estorcere un po’ più di denaro a Lebowski, al suo rapimento da parte degli imprevedibili nichilisti tedeschi, che si sono dimostrati piuttosto pericolosi. Alla fine, si scopre che Bunny è semplicemente andata fuori città senza avvertire nessuno, tornando incolume dopo che i nichilisti hanno usato la sua scomparsa per ricattare Lebowski.
Secondo il Drugo, il dito del piede mozzato inviato dai nichilisti sembra confermare che Bunny sia in pericolo, mentre Walter è sicuro che potrebbe essere il dito di chiunque e che i tedeschi stiano solo bluffando. In una scena successiva, il mistero più grande di Il grande Lebowski viene risolto grazie a un piccolo dettaglio che può facilmente sfuggire: mentre i nichilisti discutono il loro piano in una tavola calda, c’è una rapida inquadratura del piede della donna coperto di bende e con un dito mancante. Dato che Uli Kunkel conosceva bene Bunny, ha approfittato dei suoi giorni di assenza e ha dipinto il dito finto proprio come lei era solita dipingere il suo.
La borsa di Lebowski
Dopo che il Drugo viene incaricato di fungere da corriere per il riscatto di Bunny, Walter decide di sostituire la borsa con i soldi con una borsa contenente la sua biancheria intima, convinto che Bunny si sia rapita da sola. Il piano era quello di tenere i soldi per sé piuttosto che ricevere la modesta commissione del corriere, ma i due finiscono per perdere la borsa originale, impedendo al Drugo e a Walter di controllarla e rendersi conto che anche quella era una borsa falsa. Con la borsa “originale” scomparsa, i due sono spinti in uno stato di sospetto, sapendo che non avrebbero avuto i soldi se i nichilisti li avessero cercati, ignari del fatto che non li avrebbero avuti in ogni caso.
Per cominciare, Jeffrey Lebowski non si curava del destino di Bunny perché aveva chiuso con lei, il che lo spinse a consegnare al Drugo una copia e a lasciare che fosse lui a occuparsi dei ricattatori, tenendo segretamente il milione di dollari e risolvendo due problemi in una volta sola. Dato che la borsa originale non conteneva denaro e non è mai arrivata a riva, i sospetti di Walter su Larry, l’adolescente i cui compiti sono stati trovati nell’auto del Dude, erano infondati e hanno solo reso la loro situazione più difficile. Nonostante tutta la confusione, il piano si chiude quando i nichilisti tedeschi si rivoltano contro il Dude alla ricerca del denaro, mentre il grande Lebowski esce indenne dalla situazione.
La spiegazione del ruolo dei nichilisti
I principali antagonisti del film, i nichilisti tedeschi, vedono la scomparsa di Bunny come l’occasione perfetta per chiedere soldi a Jeffrey Lebowski in cambio della ragazza, ma poiché tutto ciò che ottengono è una borsa di biancheria intima di Walter, rivolgono la loro attenzione sul Drugo e i suoi amici. Sono guidati da Uli Kunkel, che una volta ha recitato in un video porno prodotto da Jackie Treehorn insieme a Bunny, il che spiega il legame tra i due. Prima di dedicarsi al crimine e al nichilismo, il gruppo faceva parte di una band di musica elettronica chiamata Autobahn, che suona alla radio durante la rissa nel parcheggio.
Il vero significato del finale di Il grande Lebowski
In modo del tutto assurdo, Il grande Lebowski sembra racchiudere tutte le tendenze e le idiosincrasie che hanno dominato i primi anni ’90 nella figura del Drugo, che incarna vividamente la cultura slacker che è cresciuta contemporaneamente nelle strade e nell’arte. Nel finale del film, tutte le stranezze del decennio si scontrano a favore di una satira intelligente che, indipendentemente da tutte le atrocità casuali in corso, non è certamente frutto del caso. La catena filosofica nichilista ha uno scopo preciso: rappresenta l’opposto assoluto di ciò che predica il Drugo, ovvero la passività di fronte all’assurdità della vita.
I nichilisti di Il grande Lebowski rappresentano quindi l’ipocrisia generazionale che trova conforto nel trovare scappatoie per sfruttare le persone, mentre il Drugo trova pace nel suo circolo vizioso individuale, tornando alla sua routine con tranquillità dopo che il circo è finito. Tale ipocrisia si applica a tutti i personaggi peculiari che il Drugo incontra lungo il percorso, dal piano di gravidanza di Maude al tradimento di Jeffrey Lebowski. Egli accetta passivamente il suo fardello come se fosse una semplice distrazione. Alla fine, ci sono quelli che usano, quelli che accettano di essere usati e quelli che muoiono cercando di prendere una decisione. Come narra lo Straniero, il Drugo “se la prende comoda per tutti noi peccatori”.