Il nuovo trailer di The Long Walk rivela ulteriori dettagli sull’adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King presentato al San Diego Comic-Con. Il film distopico è basato sull’omonimo romanzo di King (originariamente pubblicato con lo pseudonimo di Richard Bachman). La storia è incentrata su un gruppo di adolescenti che partecipano a una gara annuale in cui l’ultimo a rimanere in piedi vince, ma per farlo devono continuare a camminare ad una certa velocità o morire.
Adattamenti di The Long Walk sono stati tentati e bocciati per anni, ma la prima versione completata uscirà finalmente nelle sale quest’anno ed è diretta da Francis Lawrence. Il cast include Cooper Hoffman, David Jonsson, Mark Hamill, Ben Wang, Charlie Plummer, Judy Greer, Garrett Wareing e Roman Griffin Davis.
Al SDCC, Lionsgate ha dunque pubblicato un nuovo trailer di The Long Walk, che si apre con un breve momento di leggerezza, quando Peter McVries, interpretato da Jonsson, osserva che gli è stato detto di non fare amicizia durante il percorso, ma che alcuni dei suoi concorrenti gli “piacciono un po’”. La scena diventa molto più brutale quando viene rivelata la realtà della competizione.
I ragazzi devono camminare accanto ad animali morti, superare cimiteri inquietanti e assistere all’uccisione di coloro che non riescono a completare il percorso. Il numero dei partecipanti inizia a diminuire mentre il Maggiore interpretato da Hamill spinge i ragazzi ad andare avanti. Una canzone folk inquietante si fonde con una colonna sonora intensa mentre i ragazzi camminano accanto agli abitanti del paese, compresi i loro familiari.
Mentre il primo trailer di The Long Walk non era affatto leggero, questa versione è la più cupa mai vista finora. Alcune delle immagini, come quella di uno dei ragazzi che trascina un piede ferito mentre cammina lentamente, sono già state mostrate nei clip precedenti, ma questo trailer è molto più spietato nel suo ritratto dell’orrore.
L’orrore fisico si combina anche con il disagio emotivo dei ragazzi che partecipano al gioco. C’è una breve interazione tra Raymond Garraty e sua madre, che sembra sia sconvolta che terrorizzata. Queste relazioni familiari renderanno di certo il film ancora più emozionante.