John Williams è uno dei compositori cinematografici più prolifici e importanti di tutti i tempi, autore di alcune delle colonne sonore più iconiche degli ultimi 60 anni, vincitore di cinque Oscar e punto di riferimento assoluto per i musicisti che compongono musica per il cinema. Ironia della sorte, però, il maestro 93enne ha recentemente ammesso la sua indifferenza e critica nei confronti della musica da film come genere, dichiarando a un biografo: “Non ho mai particolarmente amato la musica da film”.
In questa intervista del Guardian con l’autore Tim Grieving sulla sua imminente biografia del compositore, Williams ha analizzato l’arte a cui ha contribuito così tanto. “La musica da film, per quanto possa essere buona – e di solito non lo è, tranne forse per qualche otto minuti qua e là”, ha detto, “penso semplicemente che la musica non ci sia”. Ha continuato, liquidando l’apprezzamento per la musica da film come il prodotto di “un ricordo nostalgico”, prima di aggiungere: “Penso che l’idea che la musica da film abbia lo stesso posto nelle sale da concerto della migliore musica classica sia un concetto errato”.
Inoltre, ha criticato la maggior parte della musica da film definendola “effimera” e “frammentaria e, finché qualcuno non la ricostruisce, non è nulla che possiamo nemmeno considerare come un brano da concerto”. Una riflessione indubbiamente dura, anche inaspettata, che spinge però ad una serie di riflessioni, in particolare sulla frammentarietà della musica da film, difficilmente estrapolabile dal contesto (il film) per cui è stata composta.
Le colonne sonore di John Williams
Tra le opere più importanti di Williams figurano le colonne sonore vincitrici di Oscar per “Il violinista sul tetto”, “Lo squalo”, “Guerre stellari” e “Schindler’s List”, e le sue inconfondibili musiche per “Jurassic Park”, “Indiana Jones”, “Superman“, “Harry Potter”, “Mamma, ho perso l’aereo”, “Salvate il soldato Ryan”, “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “L’impero del sole” e molti altri. La sua ultima colonna sonora originale per un film cinematografico è stata quella di “Indiana Jones e il Quadrante del Destino” nel 2023.
Parte del motivo per cui le sue colonne sonore sono così straordinarie è perché prendono ispirazione da compositori classici e romantici come Johannes Brahms e Pyotr Tchaikovsky. Non sorprende che Williams abbia anche composto musica al di fuori dello schermo, tra cui numerose opere da concerto, a questo punto da lui considerate superiori alla musica per il cinema.
LEGGI ANCHE: John Williams ritratta le sue dichiarazioni sul ritiro dalla composizione cinematografica