Geostorm, diretto da Dean Devlin, è un thriller fantascientifico ambientato in un futuro prossimo, dove i cambiamenti climatici hanno spinto la Terra sull’orlo della catastrofe. Per difendersi, una coalizione internazionale guidata da Stati Uniti e Cina ha sviluppato il “Dutch Boy”, un sistema satellitare in grado di controllare il clima. Progettato dallo scienziato Jake Lawson, il sistema viene presto sottratto al suo controllo e affidato al fratello Max.
Quando anomalie climatiche iniziano a verificarsi – come un congelamento improvviso in Afghanistan o esplosioni di calore a Hong Kong – diventa chiaro che Dutch Boy è stato compromesso. Un virus informatico, collegato a un’operazione segreta chiamata “Project Zeus”, minaccia di innescare una catena di disastri globali: la Geostorm.
Project Zeus: da difesa a strumento di potere
Il “Project Zeus” nasce come parte integrante di Dutch Boy per regolare il clima, ma viene trasformato dal Segretario di Stato americano Leonard Dekkom in un’arma geopolitica. Il suo piano è manipolare il clima per distruggere città e nazioni, consolidando il potere degli Stati Uniti e riportando l’equilibrio mondiale a una situazione simile al dopoguerra del 1945.
Dekkom non mira solo a colpire i nemici esterni: intende anche eliminare la linea di successione presidenziale per diventare l’unico detentore del potere. Il suo tradimento viene svelato da Max, che scopre come il politico abbia orchestrato sabotaggi, attentati e insabbiamenti per mantenere nascosto il complotto.
Il virus che innesca la
Geostorm
La serie di disastri climatici è causata da un virus inserito nel sistema Dutch Boy da Duncan Taylor, un tecnico della Stazione Spaziale Internazionale, corrotto da Dekkom. Il virus blocca gli accessi ai sistemi e altera i dati operativi, generando anomalie climatiche incontrollabili.
La minaccia culmina nella possibilità di una Geostorm globale: un concatenarsi di eventi atmosferici letali in grado di distruggere gran parte del pianeta. Jake e il suo team in orbita lavorano contro il tempo per eliminare il virus e ripristinare il controllo della rete satellitare.
Gli omicidi di Habib e Cheng Long
Makmoud Habib, ingegnere a bordo della stazione spaziale, e Cheng Long, responsabile di Dutch Boy a Hong Kong, vengono eliminati su ordine di Dekkom. Entrambi avevano scoperto prove cruciali del sabotaggio.
Habib viene espulso nello spazio, fatto passare per un incidente, dopo aver copiato dati compromettenti su un hard disk. Cheng, invece, muore a Washington investito da un’auto in un omicidio camuffato, poco dopo aver avvertito Max della minaccia legata a “Zeus”. Le loro morti servono a proteggere il complotto e a impedire che la verità emerga.
Come Jake e Max fermano la Geostorm
I fratelli Lawson collaborano per sventare il piano di Dekkom. Max, sulla Terra, ottiene il codice di disattivazione dal presidente Palma, che viene temporaneamente rapito per proteggerlo. Con l’aiuto della fidanzata Sarah, Max smaschera Dekkom e riesce a inviare il codice alla stazione spaziale.
Nel frattempo, Jake affronta Duncan Taylor, che muore accidentalmente nello spazio, e avvia il riavvio del sistema. Con l’aiuto della collega Ute, riesce a cancellare il virus e a riprendere il controllo dei satelliti, anche se la stazione è in autodistruzione. Entrambi riescono a salvarsi grazie al soccorso di un compagno di missione. La crisi viene evitata all’ultimo istante, salvando milioni di vite.
Il futuro di Jake e del
Dutch Boy
Sei mesi dopo, Jake ritrova la serenità con la figlia Hannah e il fratello Max. Tuttavia, lascia intendere che continuerà a occuparsi del Dutch Boy, ora affidato a un comitato internazionale. Questo passaggio segna un cambio di rotta: il sistema non sarà più sotto il controllo esclusivo degli Stati Uniti, ma gestito collettivamente per prevenire abusi futuri.
Il ruolo di Jake resta cruciale, sia per la sua competenza tecnica sia per garantire che Dutch Boy sia protetto da sabotaggi o manipolazioni politiche. La conclusione lascia spazio a un messaggio di speranza: solo la cooperazione internazionale può salvaguardare il futuro del pianeta.