Gli occhi del diavolo (Prey for the Devil) è arrivato nelle sale promettendo di portare una ventata di novità nel sottogenere dei film sugli esorcismi, e ora sta di nuovo destando interesse con il suo arrivo su Prime Video. Pur non rivoluzionando il tema, la pellicola tenta di distinguersi grazie a una protagonista inedita — una suora che pratica esorcismi, ruolo tradizionalmente riservato agli uomini — e a una trama ricca di colpi di scena e rivelazioni finali.
Se dopo la visione il pubblico resta confuso dal finale, questa guida chiarisce tutto ciò che accade nell’ultima parte del film.
Chi è Suor Ann
La protagonista di Gli occhi del diavolo è Suor Ann (Jacqueline Byers), una giovane donna che ha dedicato la propria vita a comprendere le opere del demonio e ad aiutare la Chiesa a salvare le anime perdute. La sua vocazione nasce durante l’adolescenza, segnata da eventi traumatici.
Annie — il suo nome di battesimo — cresce con una madre (Koyna Ruseva) posseduta da un demone, che la maltratta e alla fine si toglie la vita. Rimasta orfana, Annie passa da una famiglia affidataria all’altra fino a un’adolescenza segnata da abusi e solitudine: a quindici anni resta incinta dopo una notte di sesso non protetto e, abbandonata dalla famiglia che la ospita, vive per strada. Viene poi accolta da un convento e decide di farsi suora. Il bambino, però, viene dato in adozione subito dopo la nascita.
Dieci anni dopo, Suor Ann lavora nella Scuola di Esorcismo di Boston, un’istituzione del Vaticano che forma giovani sacerdoti alla lotta contro le forze infernali e ospita persone sospettate di possessione. I “pazienti” vengono rinchiusi in stanze sorvegliate da medici e psichiatri, mentre i preti attendono l’approvazione ufficiale della Chiesa per iniziare gli esorcismi.
Sebbene le suore possano solo assistere i pazienti, Ann si introduce di nascosto nelle lezioni per imparare i riti sacri. Convinta che Dio la chiami a un ruolo più attivo, decide di infrangere le regole per combattere un male che si sta diffondendo sempre più rapidamente.
Il ritorno del demone di Annie
Durante il suo lavoro, Suor Ann comincia a percepire la presenza di demoni nei pazienti. Queste entità evocano i suoi traumi d’infanzia e la costringono a confrontarsi con la morte della madre. La più difficile da gestire è Natalie (Posy Taylor), una bambina di dieci anni posseduta da un demone particolarmente potente.
Col tempo, Ann scopre che lo spirito maligno che tormenta Natalie è lo stesso demone che un tempo aveva posseduto sua madre, e che ora desidera impossessarsi di lei. L’Inferno riconosce in Suor Ann una minaccia e vuole corrompere la sua anima.
Determinata a comprendere il male, Ann formula una teoria secondo cui alcune possessioni avverrebbero perché le vittime, travolte dal senso di colpa, “invitano” i demoni dentro di sé. Per metterla alla prova, partecipa con Padre Dante (Christian Navarro) all’esorcismo della sorella di lui, Emilia (Cora Kirk), posseduta dopo aver abortito in seguito a uno stupro.
Durante l’esorcismo, Ann cerca di convincere Emilia che Dio la ama nonostante la sua scelta, ma la donna, sopraffatta dal rimorso, si suicida il giorno dopo.
Sconvolta, Ann lascia la scuola e torna al convento. Tuttavia, Padre Dante la raggiunge con notizie inquietanti: Natalie è peggiorata, ha ucciso tre persone e il demone gli ha consegnato un crocifisso — lo stesso che Annie aveva lasciato al suo bambino appena nato. Natalie, quindi, è sua figlia.
Rinata spiritualmente e determinata a salvare la bambina, Suor Ann decide di affrontare il demone una volta per tutte.
Duello nel
seminterrato
A causa della sua pericolosità, Natalie è rinchiusa nei sotterranei della scuola, un’area antica usata nei secoli passati per imprigionare streghe e indemoniati. Nelle profondità dell’edificio si trova anche una vasca d’acqua santa, un tempo usata per “purificare” i posseduti annegandoli.
Padre Dante aiuta Ann a introdursi di nascosto nell’edificio. Raggiunta la cella, il demone uccide i sacerdoti presenti e si scaglia contro di loro. Per proteggere la bambina, Ann offre il proprio corpo come ricettacolo del male: la creatura lascia Natalie e prende possesso di lei.
Ma la vittoria è solo apparente. Posseduta, Ann tenta di uccidere Dante e la figlia. In un lampo di lucidità, però, rivede nella mente la madre e capisce che il suicidio della donna era stato un atto di sacrificio, non di debolezza: la madre si era tolta la vita per impedire al demone di farle del male.
Ispirata da questo ricordo, Ann trova la forza di ribellarsi all’entità e si getta nella vasca d’acqua santa. L’acqua purifica il suo corpo, brucia il demone e lo distrugge. Mentre lei sta per annegare, Padre Dante la salva e la rianima.
Il male è vinto, e Natalie è finalmente libera, redenta dal sacrificio della madre che non sapeva di avere.
L’Inferno non perdona
Anche se Suor Ann ha sconfitto il demone e salvato sua figlia, sceglie di non rivelarle la verità: per Natalie, lei resterà soltanto una suora gentile che l’ha aiutata.
Per il coraggio dimostrato, Ann ottiene una borsa di studio dal Vaticano per studiare demonologia e diventare la prima donna esorcista dopo sette secoli. Tuttavia, mentre si reca all’aeroporto, rimane bloccata nel traffico e viene attaccata dalle forze dell’Inferno: i demoni possiedono il tassista e una passante, costringendoli a tentare di ucciderla.
Ann afferra il suo crocifisso e si prepara a combattere, lasciando il pubblico con un finale aperto. Non si sa se sopravviverà, ma il messaggio è chiaro: l’Inferno non dimentica e non perdona mai. Se ci sarà un sequel, Suor Ann dovrà continuare la sua battaglia contro le legioni del male, in una guerra che è solo all’inizio.