La commedia è un genere che fa parte del grande cinema italiano ancor prima della nascita del cinema sonoro. Dall’avvento di questo, si è poi cominciato con la commedia borghese dei telefoni bianchi, conosciuta per le affiliazioni col fascismo. Si è in seguito poi alla stagione migliore della commedia italiana, quella storica e iconica e che si è fatta conoscere nel mondo, chiamata appunto commedia all’italiana. Da lì, tra demenziale, politico, sexy e brillante si è evoluto uno dei generi più amati dal pubblico italiano. Di seguito, si propongono alcune delle commedie italiane da vedere, dalle migliori di sempre a quelle degli ultimi anni.
Negli ultimi anni le migliori commedie italiane hanno mischiato drammi familiari e personali, situazioni paradossali, sentimenti, un po’ di cinismo e anche un po’ di leggerezza. E parlano sempre di più del nostro Paese. Tra grandi classici, autori indimenticabili e altri attualmente in attività, tra attori e attrici divi del passato sino ai grandi mattatori della commedia attuale, ecco i titoli da recuperare se si vuole sapere tutto di questo genere, dai temi ricorrenti fino alle caratteristiche di scrittura e messa in scena che danno vita a quelle situazioni comiche tanto irresistibili quanto ormai iconiche.
Film commedie italiane recenti
- Perfetti sconosciuti (2016). Il film che ha consacrato Paolo Genovese, Perfetti Sconosciuti. Un gruppo di amici di lunga data si ritrova a cena e decide di condividere messaggi e telefonate in arrivo sui cellulari di ognuno. Nel corso della serata vengono a galla segreti e bugie che mettono a rischio gli equilibri di anni. Commedia dai toni amari che punta a riflettere sugli odierni rapporti in un mondo iper tecnologico.
- Comedians (2021) Sei aspiranti comici stanchi della mediocrità delle loro vite, al termine di un corso serale di stand-up comedy, si preparano ad affrontare la loro prima esibizione in un locale. Tra il pubblico c’è anche un esaminatore. Comedians è un film comico italiano diretto da Gabriele Salvatores, tratto dall’omonimo dramma di Trevor Griffiths. Il film è inoltre un parziale remake di Kamikazen – Ultima notte a Milano, primo lungometraggio del regista avente la pièce di Griffiths come soggetto.
- Metti la nonna in Freezer (2018). Il più incorruttibile e maldestro dei finanzieri, Simone Recchia (Fabio De Luigi), si innamora perdutamente di Claudia (Miriam Leone), una giovane restauratrice che vive grazie alla pensione della nonna (Barbara Bouchet). Quando la nonna improvvisamente muore, per evitare la bancarotta, Claudia, con la complicità delle sue amiche, pianifica una truffa per continuare ad incassare la pensione. Tra travestimenti, equivoci ed ingegnose bugie sono gli ingredienti per questa nuova ed irriverente commedia sulla difficoltà di sbarcare il lunario ai tempi della crisi.
- Quo vado? (2016). Il re della commedia recente, Checco Zalone in una delle sue puntate più esilaranti, Quo Vado?. Un uomo che vive ancora con la famiglia, per timore dell’indipendenza, viene costretto a cambiare la propria vita e doversi adattare ad ogni lavoro, anche i più improbabili e pericolosi. Zalone riflette sul concetto di posto fisso e del lavoro in Italia, proponendo una satira specchio dell’attualità del paese.
- Nove lune e mezza (2017). Commedia al femminile diretta da Michela Andreozzi, parla di due sorelle diversissime, in tutto: relazioni, carriera, figli, sesso. Tina cerca da anni di avere un figlio, ma non funziona. E Livia decide di aiutarla. Con Claudia Gerini protagonista, è questa una divertente commedia incentrata sul tema della fertilità e della maternità.
Commedie italiane del 2020
- Odio l’estate (2020). Le famiglie di Aldo, Giovanni e Giacomo, che non si conoscono e sono molto diverse tra loro, partono per una vacanza in Puglia e si ritrovano, a causa di un disguido, a dover condividere l’abitazione. Il celebre trio comico torna al suo meglio sul grande schermo per proporre una storia dolceamara sull’amicizia, la famiglia e i legami della vita.
- Tolo Tolo (2020). Dopo che il suo ristorante di sushi è fallito miseramente, Checco deve scappare dai suoi creditori e decide di rifugiarsi in Africa, dove si improvvisa cameriere in una struttura alberghiera. Checco Zalone torna al cinema per offrire la propria versione dell’emigrazione dall’Africa fino all’Italia, in un’opera che punta con ironia a far riflettere su tale tema.
- Figli (2020). Sara e Nicola sono sposati da tempo, hanno una bambina di sei anni e sono molto innamorati. Inoltre, entrambi hanno una vita professionale appagante. L’arrivo del secondo figlio, però, rompe l’equilibrio della loro vita perfetta. Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi recitano da protagonisti in questa originalissima commedia incentrata sulla genitorialità, la cui sceneggiatura di Mattia Torre è stata premiata ai David di Donatello.
- 7 ore per farti innamorare (2020). Dopo aver scoperto che la fidanzata lo tradisce con il suo capo, il diligente giornalista Paolo De Martino si licenzia e trova lavoro presso una rivista per uomini. L’incontro con la seducente Valeria cambia la sua vita. Giampaolo Morelli e Serena Rossi sono i protagonisti di questa brillante commedia romantica, particolarmente apprezzata dal grande pubblico.
- Cosa sarà (2020). La vita di Bruno Salvati è in una fase di stallo. I suoi film non hanno mai avuto successo, sua moglie Anna sembra già avere un altro. Un giorno, Bruno scopre di avere una forma di leucemia. Parte da qui per lui un nuovo percorso di vita, con nuove consapevolezze.
- È per il tuo bene (2020). Tre amici sono insoddisfatti delle relazioni sentimentali delle loro figlie. Così decidono di aiutarsi a vicenda per portare a termine le loro storie d’amore. Protagonisti di questa cinica commedia sono Marco Giallini, Giuseppe Battiston e Vincenzo Salemme.
Altre commedie italiane recenti
- Smetto quando voglio (2014). Sette accademici in rovina trovano il modo di salvarsi, al limite della legalità: uno di loro, un chimico, ha sintetizzato una nuova sostanza stupefacente, non ancora messa al bando dal ministero.
- Benvenuti al sud (2010). Alberto Colombo, un direttore delle Poste che vive in un paesino della Brianza, viene trasferito a guidare l’ufficio postale del piccolo paese di Castellabate in seguito ad una richiesta andata non propriamente a buon fine. L’uomo, inizialmente perplesso dalla situazione, viene accolto a braccia aperte dal postino Mattia e dai colleghi, iniziando ad apprezzare le bellezze e le abitudini del piccolo centro campano.
- Tutta colpa di Freud (2014). Uno psicologo cinquantenne, Francesco, è divorziato e si prende cura delle tre figlie, nonostante queste siano cresciute, e delle intricate vicende romantiche della famiglia. Tutte e tre hanno relazioni problematiche e, a complicare ulteriormente le cose, l’amore segreto di Francesco si rivela essere la moglie di uno degli amanti delle ragazze.
- Una famiglia perfetta (2012). Leone è un uomo ricco e potente ma soprattutto solo. La solitudine lo spinge ad ingaggiare una compagnia di attori per far interpretare loro la famiglia che non ha mai avuto. La recita va in scena la notte di Natale nella sua villa a Todi, con i due piani della vita dell-uomo che si fanno sempre meno distinti.
- Grande, grosso e… Verdone (2008). Film nel quale Verdone riporta in vita tre suoi famosi personaggi: il candido, il logorroico ed il volgare. Leo ha la madre defunta da seppellire, ma deve affrontare, oltra ad una buona dose di sventure, una impresa di pompe funebri assai poco professionale. Callisto è un professore antipatico e pedante che viene per un momento creduto disperso nelle catacombe, con somma gioia del figlio. Moreno ed Enza sono una coppia di cafoni arricchiti che affrontano una serie di disavventure in vacanza.
- Nessuno mi può giudicare (2011). La bella Alice vive una vita agiata nella propria villetta di Roma, con il marito, un figlio e tre domestici. Con l’improvvisa morte dell’uomo in un incidente, la donna scopre di aver ereditato solo debiti, e che l’impresa familiare è sull’orlo del fallimento. L’unico modo per salvare la famiglia richiede di fare tanti soldi in poco tempo. Decide così di diventare accompagnatrice, aiutata nell’intento da una collega bellissima, dall’aria superficiale e cinica.
- La matassa (2012). Ficarra e Picone mattatori nel film La Matassa. Gaetano e Paolo sono due cugini, figli di fratelli che però si odiano e per questo motivo non si vedono da vent’anni. Il caso vuole che i due si incontrino improvvisamente, diventando protagonisti involontari di diverse avventure ed equivoci che li portano a rischiare la loro stessa vita. A tentare di farli riappacificare, per essere di nuovo una famiglia, interviene un uomo di chiesa, don Gino.
- Sole a catinelle (2013). Se sarai promosso con tutti dieci papà ti regala una vacanza da sogno: è questa la promessa che Checco fa al figlio Nicolò. Fin qui tutto bene, il problema è che Checco, venditore di aspirapolvere in piena crisi sia con il fatturato che con la moglie, non può permettersi di regalare al figlio nemmeno un giorno al mare. Ma quando Nicolò riceve la pagella perfetta, la promessa va mantenuta.
- Se Dio vuole (2015) di Edoardo Falcone. Tommaso è un chirurgo famoso e un uomo deciso. Quando il figlio annuncia che vuole lasciare la facoltà di medicina per diventare prete, il mondo gli cade addosso. Sembra che sia stato ispirato da un certo Don Pietro, e Tommaso è deciso a scoprirne gli altarini e rivelare tutto al figlio, per fargli cambiare idea.
- La felicità è un sistema complesso (2015) di Gianni Zanasi è una commedia dolcemara e piena di sentimenti, parla di Enrico Giusti, un uomo il cui lavoro è convincere dirigenti incompetenti a dimettersi. Ma si trova due orfani tra le mani, i traumi riemergono e le cose cambiano.
Commedie italiane diventate veri classici
- Tre uomini e una gamba (1997). Il film che ha dato il successo al trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Un viaggio in auto, in occasione di un matrimonio, si trasforma in un’odissea epica per tre impiegati e una preziosa gamba di legno.
- Il Ciclone (1996). Uno dei film più famosi di Leonardo Pieraccione. In un paesino della Toscana vive la famiglia Quarini, il padre Osvaldo e i tre figli Levante, Libero e Selvaggia. Un giorno una compagnia spagnola di flamenco arriva e porta nuovo e contagioso entusiasmo nella vita dei quattro.
- Ricomincio da tre (1981). Gaetano è un ragazzo napoletano in cerca di nuovi stimoli e decide così di lasciare casa, lavoro e amici per trasferirsi a Firenze dalla zia. Tra situazioni divertenti, il giovane conosce Marta e inizia con lei un nuovo capitolo della propria vita. Questo è senza dubbio uno dei film più iconici di Massimo Troisi, ricco di sentimenti e comicità senza tempo.
- Eccezzziunale… veramente (1982). Seguiamo tre esilaranti episodi legati ad un capo ultrà milanista, ad un venditore d’autoveicoli interista che fa 13 alla schedina e ad un camionista juventino di origine meridionale. Diego Abatantuono interpreta tre personaggi diversi in questo classico della commedia che ha anche il merito di aver confermato l’indiscusso talento di Abatantuono come attore.
Le migliori commedie all’italiana
Quella della commedia all’italiana è ricordata come uno dei periodi migliori per la comicità nostrana. Film capaci di divertire ma anche di offrire malinconici ritratti di un paese problematico, segnato dagli orrori della guerra o dai cambiamenti sociali talvolta mal compresi. All’interno di questo filone si ritrovano dunque alcuni dei migliori film mai prodotti in Italia e qui di seguito se ne riportano alcuni, i più rappresentativi e iconici.
- I soliti ignoti, (1958), Mario Monicelli. Se si parla di commedie italiane non si può non menzionare questo capolavoro. Ci sono tutti: Gassman, Mastroianni, Totò, Salvatori, e la Cardinale. Sei uomini hanno l’occasione di fare un colpo facile: rapinare un monte dei pegni, sfondando un muro sottile che ne separa la cassaforte da un’abitazione privata. Si preparano come si fa nei film, ma le cose non andranno come previsto. Monicelli, sei sbandati, e pasta e ceci.
- Il sorpasso (1962), Dino Risi. Il giorno di Ferragosto due amici, uno studente universitario timido e un quarantenne immaturo, trascorrono la giornata in auto. Le ore passano veloci in un susseguirsi di episodi tragicomici, fino all’epilogo inatteso e drammatico. Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant recitano in questa iconica commedia dai risvolti amari, che offre un’Italia nel pieno del suo boom economico.
- Divorzio all’italiana, (1962), Pietro Germi. Un barone Siciliano, erede di una famiglia ridotta al lastrico, è sposato con l’odiosissima Rosaria. È però innamorato della giovane angela. Dato che in Italia il matrimonio non è ancora legale, decide di far fuori la moglie. Esilarante e cinico.
- L’armata Brancaleone (1966), Mario Monicelli. Brancaleone da Norcia sta per partecipare a un torneo quando incontra il bizantino Teofilatto con il quale occupa un paese dove imperversa la peste. Qui salva una stravagante promessa sposa e insieme vivono altre rocambolesce avventure. Grande classico della commedia, il film ha riscritto i canoni della commedia storica.
- Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) (1970), di Ettore Scola. Un muratore già sposato e una fioraia si incontrano e innamorano durante una manifestazione. La donna, però, non riesce a resistere al fascino di un pizzaiolo. Ben presto, il rapporto tra i tre si incrinerà in modi irreparabili. Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini recitano in questa commedia amara, ricca di amore, passioni e morte.
- C’eravamo tanto amati (1974), di Ettore Scola. Tre partigiani legati da una forte amicizia, finita la guerra, tornano alla propria vita. Lo scontro con la realtà quotidiana, però, mette a dura prova il loro legame. Straordinaria commedia dai toni malinconici per riflettere sulle trasformazioni dell’Italia dalla guerra fino agli anni del boom economico.
- Fantozzi (1975) di Luciano Salce. Il ragionier Ugo Fantozzi, perennemente inseguito dalla mala sorte, cerca di sopravvivere alla vita di impiegato per una grande azienda. Primo film di un’iconica saga cinematografica che trova in Paolo Villaggio e nel suo personaggio Ugo Fantozzi elemento di estrema comicità, che riflette però sempre con acume sull’Italia.
- Febbre da cavalo (1976). Film che usa una serie di flashback per raccontare le vicende di tre amici, Mandrake, Pomata e Felice, la cui vita ruota attorno al mondo delle corse dei cavalli e alle scommesse. Gigi Proietti, Enrico Montesano e Francesco De Rosa sono i tre brillanti mattatori di questa commedia iconica, tra le più divertenti e citate di sempre.