Con la terza stagione, Lucifer consolida la sua identità di serie brillante e provocatoria, in grado di fondere la leggerezza del procedural con una dimensione mitologica e psicologica sempre più complessa. Dopo aver affrontato le origini del male e le conseguenze delle proprie scelte, il Diavolo di Tom Ellis torna a Los Angeles per un nuovo ciclo di episodi che ridefinisce il suo rapporto con l’umanità e con sé stesso. Prodotta da Warner Bros. Television e trasmessa originariamente su FOX, la stagione ha segnato un punto di svolta per lo show, ampliandone i toni, la struttura e la profondità emotiva.
Lucifer 3: la trama e il ritorno delle ali del Diavolo
La stagione si apre con un colpo di scena: dopo essere stato rapito e risvegliatosi nel deserto, Lucifer Morningstar scopre di avere di nuovo le ali, simbolo della sua natura angelica e della dualità che non riesce mai a risolvere. Determinato a capire chi lo abbia catturato e perché, Lucifer intraprende una nuova indagine che lo porterà a scontrarsi con forze misteriose e con il proprio passato. Nel frattempo, la sua relazione con Chloe Decker (Lauren German) evolve in un equilibrio fragile tra attrazione e diffidenza, mentre il ritorno del tenente Marcus Pierce (interpretato da Tom Welling) aggiunge un nuovo livello di tensione e ambiguità morale.
La terza stagione esplora in modo più profondo il concetto di identità: Lucifer non è soltanto il diavolo che sfida Dio, ma un essere diviso tra il desiderio di redenzione e la paura di essere condannato per sempre alla solitudine. Gli episodi alternano toni ironici e momenti drammatici, rivelando quanto la serie riesca a oscillare tra la leggerezza del racconto poliziesco e la densità di un viaggio interiore.
Un cast corale e nuovi antagonisti
Il successo della terza stagione si deve anche alla forza del suo cast, ormai perfettamente sincronizzato. Accanto a Tom Ellis e Lauren German, tornano D.B. Woodside (Amenadiel), Lesley-Ann Brandt (Mazikeen), Rachael Harris (Linda Martin), Aimee Garcia (Ella Lopez) e Kevin Alejandro (Dan Espinoza). L’ingresso di Tom Welling, ex volto di Smallville, nel ruolo del misterioso tenente Pierce, introduce un personaggio carismatico e complesso, destinato a cambiare il corso della storia.
Pierce nasconde infatti un segreto che affonda nelle origini stesse dell’umanità, legato alla leggenda di Caino: un’anima immortale condannata a vagare sulla Terra. Questo elemento biblico si intreccia con la narrazione contemporanea, rendendo la terza stagione la più ambiziosa dal punto di vista tematico e morale. Attraverso i dialoghi, gli scontri e le scelte dei personaggi, Lucifer riflette su colpa, perdono e desiderio di riscatto, trasformando l’intrattenimento in un vero e proprio laboratorio di emozioni.
Uscita, ricezione e impatto narrativo
Composta da 26
episodi, la terza stagione è andata in onda negli Stati
Uniti dal 2 ottobre
2017 al 28
maggio 2018 su FOX. È stata l’ultima prodotta dalla rete prima che
la serie venisse salvata da Netflix, dopo una campagna globale dei fan
(#SaveLucifer) che ne ha ribadito il valore culturale e
affettivo.
La critica ha accolto positivamente il tono più maturo e la
capacità di fondere dramma e ironia, pur segnalando qualche
sbilanciamento di ritmo nella parte centrale. Tuttavia, l’arco
narrativo complessivo e il cliffhanger finale hanno confermato
Lucifer come una delle
serie più amate e discusse del panorama televisivo
internazionale.
Dove vedere Lucifer – Stagione 3 in streaming
Oggi Lucifer – Stagione 3 è disponibile in streaming su Netflix, dove è possibile recuperare tutte le stagioni in ordine cronologico. La piattaforma offre la serie in versione originale sottotitolata e doppiata in italiano, con qualità fino a 4K Ultra HD.
In alternativa, gli episodi possono essere acquistati singolarmente o in blocco su Apple TV, Google Play Film e Amazon Prime Video Store. L’accessibilità multipiattaforma ha contribuito a rilanciare il successo dello show, permettendo anche ai nuovi spettatori di riscoprire la prima fase del viaggio di Lucifer e Chloe.
Lucifer 3 e il peso della libertà
Con la terza stagione, Lucifer trova un equilibrio perfetto tra
intrattenimento e introspezione, mescolando comicità, azione e
filosofia morale. Il ritorno delle ali diventa metafora di un
conflitto eterno: la libertà di essere sé stessi contro il destino
imposto.
È una stagione che parla di perdono, di seconde possibilità e della
difficoltà di accettare la propria natura quando il mondo ti
costringe a scegliere tra luce e oscurità. Tom Ellis conferma qui
la sua prova più sfaccettata, capace di rendere il Diavolo un
personaggio profondamente umano, mentre la regia e la scrittura si
concedono spazi di sperimentazione che anticipano la svolta più
spirituale delle stagioni successive.

