La Directors Guild of America ha dichiarato che intende incontrare Netflix per discutere delle “preoccupazioni” relative alla potenziale acquisizione di Warner Bros. Discovery da parte della piattaforma di streaming.
Dopo la notizia diffusa giovedì sera secondo cui Netflix avrebbe vinto la guerra delle offerte per l’azienda mediatica storica e che le due parti avrebbero avviato trattative esclusive per concludere l’accordo, un portavoce della guild ha dichiarato a Deadline che lo sviluppo “suscita notevoli preoccupazioni per la DGA”.
“Riteniamo che un settore vivace e competitivo, che promuova la creatività e incoraggi una sana concorrenza per il talento, sia essenziale per salvaguardare la carriera e i diritti creativi dei registi e dei loro team. Ci incontreremo con Netflix per esporre le nostre preoccupazioni e comprendere meglio la loro visione per il futuro dell’azienda. Mentre svolgiamo questa due diligence, non rilasceremo ulteriori commenti”, continua la dichiarazione.
La DGA è il primo, ma probabilmente non l’ultimo, sindacato di Hollywood a commentare gli ultimi sviluppi nella saga dell’acquisizione della WBD. La Writers Guild of America East and West ha dichiarato in una dichiarazione congiunta a ottobre che intendeva bloccare qualsiasi potenziale fusione tra WBD e Paramount, avvertendo che un ulteriore consolidamento dei media “sarebbe un disastro per gli sceneggiatori, per i consumatori e per la concorrenza”.
Giovedì è stata una giornata tumultuosa che ha visto la Paramount muoversi in modo aggressivo per contrastare l’offerta di Netflix e concludere un accordo proprio per la WBD. Secondo alcune fonti, Netflix avrebbe offerto circa 28 dollari per azione per l’azienda, principalmente in contanti.
La WBD si è messa in vendita a ottobre per avviare il processo dopo aver ricevuto tre offerte consecutive dalla Paramount. La Warner sperava di concludere l’accordo entro la metà-fine di dicembre.
