julianne moore

Il festival Internazionale del film di Roma premia con il Marco Aurelio l’Acting Award da Paolo Sorrentino (tornato dagli States in questi giorni dopo aver terminato le riprese del nuovo film con Sean Penn, ‘This Must Be the Place’).

 

A seguire verrà proiettato il suo ultimo film The Kids are All Right.

“La sfida, ogni volta, e’ quella di dare realta’, credibilita’ ai personaggi che interpretiamo: in questo caso non e’ stato cosi’ difficile entrare nel ruolo, visto che ho grande esperienza sia per quello che riguarda la vita di coppia che la genitorialita’. Il film, d’altronde, racconta tematiche universali e la cosa davvero interessante e’ che presto ci si dimentica che la coppia in questione e’ formata da due donne”. Julianne Moore, che stasera al Festival di Roma ricevera’ , racconta cosi’ che cosa ha significato per lei interpretare ‘The Kids Are All Right’ (oggi Fuori Concorso, a febbraio nelle sale con Lucky Red), diretto da Lisa Cholodenko e incentrato sul nucleo familiare anticonvenzionale formato da Jules (Moore) e Nic (Annette Bening), entrambe mamme della diciottenne Joni (Mia Wasikowska) e del quindicenne Laser (Josh Hutcherson).

“Ormai negli States e’ assolutamente normale che sia cosi’ – spiega l’attrice – i miei figli vanno a scuola e hanno compagni con due mamme, altri che hanno due papa’. La cosa veramente importante, come si capisce anche dal film e dallo studio sui bambini cresciuti con genitori omosessuali, durato qualcosa come 20 anni e pubblicato dal ‘New York Times’, non e’ questa: cio’ che conta davvero e’ che i figli siano amati, seguiti nel loro percorso di vita e aiutati ad affrontare il momento in cui dovranno andare via”.

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