Il silenzio degli innocenti: la storia vera di Buffalo Bill e la sua reale fonte d’ispirazione

-

Il silenzio degli innocenti può immediatamente ricordare ad alcuni il malvagio Hannibal Lecter (Anthony Hopkins), ma i momenti più inquietanti del film vedono protagonista il serial killer Jame Gumb. Interpretato da Ted Levine, il personaggio immaginario è stato introdotto nell’omonimo romanzo di Thomas Harris del 1988, e la sua rappresentazione sul grande schermo ha a lungo fatto chiedere al pubblico se “Buffalo Bill” fosse davvero una persona reale. La verità: è una terrificante fusione di vari serial killer americani.

Il silenzio degli innocenti ruota attorno alla bizzarra ma affascinante relazione tra Hannibal Lecter e la tirocinante dell’FBI Clarice Starling (Jodie Foster). L’incidente scatenante del film deriva dalla volontà dell’investigatrice di mettere da parte le sue paure in favore della verità, che impressiona Lecter e lo porta a fornire preziose indicazioni. Il film di Jonathan Demme enfatizza l’inevitabile rivelazione di Buffalo Bill, che aumenta immediatamente la suspense intrinseca e allo stesso tempo tocca i fattori psicologici che hanno reso così popolari le produzioni sui crimini reali, sia allora che oggi. In Il silenzio degli innocenti, il pubblico scopre i metodi di adescamento di Buffalo Bill e scopre anche che egli affama e scuoia le sue vittime. Le immagini collettive sono scioccanti, ma è la psicologia del personaggio che rende Buffalo Bill così profondamente inquietante.

Cosa vuole veramente Buffalo Bill e perché? Il silenzio degli innocenti risponde effettivamente a queste domande, poiché il personaggio desidera fondamentalmente trasformarsi in una donna. Il conflitto da superare, tuttavia, è rappresentato dalle difficoltà incontrate nel perseguire una procedura di riassegnazione di genere. A causa di problemi di salute mentale, Buffalo Bill non riesce a ottenere l’assistenza medica adeguata che desidera. Per inciso, uccide le donne come meccanismo di difesa, al fine di indossare letteralmente la pelle delle sue vittime femminili.

Per motivi drammatici, il personaggio è stato ispirato da una serie di serial killer. L’influenza più evidente è quella di Ted Bundy, che, come Buffalo Bill, attirava le sue vittime femminili nel suo veicolo. Bundy è stato giustiziato all’età di 42 anni nel gennaio 1989, pochi mesi prima dell’inizio della produzione de Il silenzio degli innocenti, e rimane una figura rilevante della cultura popolare a distanza di decenni, grazie all’ascesa dei documentari sui crimini reali.

Ulteriori ispirazioni per il personaggio di Buffalo Bill sono stati i serial killer Ed Gein e Jerry Brudos. Il primo è famoso nella cultura popolare per aver realizzato abiti con la pelle delle sue vittime, mentre il secondo è noto per aver indossato i vestiti delle sue vittime femminili. Entrambi gli uomini condividono tratti della personalità con Buffalo Bill. Alcuni dettagli storici aggiuntivi: Gein ha ucciso negli anni ’50, Brudos negli anni ’60 e Bundy ha iniziato la sua serie di omicidi negli anni ’70. Anche serial killer come Edmund Kemper (interpretato da Cameron Britton in Mindhunter) e Gary Ridgway (“The Green River Killer”) sono stati collegati a Buffalo Bill, principalmente a causa dei traumi emotivi derivanti dalle esperienze infantili, che hanno influenzato la loro visione del mondo.

I metodi di tortura di Buffalo Bill sono simili a quelli di Gary Heidnik, originario di Filadelfia, che negli anni ’80 attirava le donne nella sua residenza e le teneva prigioniere in una buca. In Il silenzio degli innocenti, Buffalo Bill rapisce Catherine Martin, figlia di un senatore degli Stati Uniti, e la tiene prigioniera in una buca nella sua casa.

Ma mentre Heidnik voleva controllare psicologicamente le sue vittime, Buffalo Bill fa un passo in più terrorizzandole e poi indossando fisicamente la loro pelle. Il silenzio degli innocenti non necessariamente glorifica Buffalo Bill come personaggio con grandi “momenti cinematografici”, ma piuttosto cattura vari tratti della personalità di assassini reali che hanno lottato per capire il loro posto nel mondo e successivamente hanno prestato poca attenzione ai complessi fattori psicologici che hanno influenzato il loro comportamento.

Approfondimenti sul mondo di Hannibal Lecter:

Redazione
Redazione
La redazione di Cinefilos.it è formata da un gruppo variegato di appassionati di cinema. Tra studenti, critici, giornalisti e aspiranti scrittori, il nostro gruppo cresce ogni giorno, per offrire ai lettori novità, curiosità e informazione sul mondo della settima arte.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -