Dopo diversi rinvii è uscito
finalmente in edicola, allegato ad un numero speciale di Dark
Movie, Krokodyle, l’ultimo film di Stefano Bessoni. Il film, una coproduzione indipendente,
realizzata grazie ll’unione di giovani forze italiane (Interzone
Visions, Leonardo Cruciano Workshop e Bessoni in prima persona)
racconta la storia di Kaspar Toporski, un giovane filmaker in
attesa di risposte per riuscire a realizzare i suoi progetti
cinematografici. Il giovane trascorre le sue giornate disegnando,
scrivendo ed inventando un suo mondo immaginario che giorno dopo
giorno sembra diventare sempre più reale. Nutre fin da bambino
un’ammirazione sfrenata per i coccodrilli, che considera esseri
perfetti in grado di controllare lo scorrere del tempo. Kaspar
discute spesso delle sue idee con Helix, una fotografa ossessionata
dalla morte e dalla cattura per le immagini, della quale è anche
timidamente innamorato. Frequenta inoltre un misterioso, quanto
folle sarto che incarna le teorie sulla creazione e sui manichini
elaborate dallo scrittore polacco Bruno Schulz e condivide la sua
passione per il cinema con Bertolt, un suo collega filmaker che non
ha mai superato il fallimento di un film rovinato dai pesanti
interventi imposti dalla produzione. Per fermare le sue idee,
Kaspar inizia a realizzare un film su se stesso, una sorta di
taccuino di appunti cinematografici, fatto di immagini catturate
d’istinto, di disegni, di fotografie, di brevi animazioni, di
suoni, di parole e di musica, di sogni e di incubi. Con il passare
del tempo ed il progredire del suo film però l’allontanamento di
Kaspar dal mondo reale sembra farsi sempre più insistente, fino a
portarlo a pensare di essere sull’orlo della follia e di essere lui
stesso il frutto bizzarro della sua incontrollabile fantasia.
Nel cast Lorenzo Pedrotti, Jun Ichikawa, Franco Pistoni, Francesco Martino e Orfeo Orlando.