Per chi non conoscesse ancora la misteriosa figura di Makinov, basti sapere che perturbante regista di origini russe ha pubblicato in questi giorni le prime immagini on-line del suo ennesimo e controverso lungometraggio dal titolo Come Out And Play. La figura di Makinov è avvolta da un alone di leggenda e di mistero che impregna tutta la sua giovane carriera di regista, che secondo alcune scarne informazioni di seconda mano sarebbe iniziata come operatore per convergere in seguito alla regia di numerosi spot pubblicitari e documentari dal sapore gotico e disturbante. Si dice poi che, in seguito a terribili allucinazioni causate da una massiccia assunzione di peyote, Makinov abbia avuto la sua prima rivelazione cinematografica, convergendo verso un cinema fatto di orrore e distorsione. Dopo aver pubblicato on line un video-manifesto in cui compare con il viso coperto da un cappuccio rosso e con una voce distorta, Makinov si sta lentamente imponendo all’attenzione internazionale attraverso la rete.

 

Come Out And Play, primo lungometraggio del regista, si presenta come un remake dell’opera Who Can Kill A Child? del 1976 diretta dallo spagnolo Ibanez Serrador e tratterebbe di una giovane coppia che decide di prendersi una vacanza in una tranquilla isola, per poi scoprire che essa è abitata da bambini selvaggi intenti ad uccidere tutti gli adulti. Per compensare il budget estremamente ridotto, Makinov ha puntato molto su una campagna pubblicitaria fatta di provocazioni e di un passa parola sul web, data la poca considerazioni all’interno dei festival di genere. Inoltre vi sono richiami diretti ed indiretti al racconto Children Of The Corn di Stephen King, già ispiratore del film originale. Per il momento non esiste ancora una data di uscita e distribuzione internazionale, ma nell’attesa ecco i primi due poster ufficiali.

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