Gravity: nuovo video della Rising Sun Pictures

Gravity

La Rising Sun Pictures (RSP), famosa compagnia di visual effects, ha appena diffuso un nuovo video che mostra il suo contributo a Gravity di Alfonso Cuarón, uno dei film più visti e premiati degli ultimi mesi.

 

[iframe width=”640″ height=”360″ src=”//www.youtube.com/embed/3nBo87Ne4Ss” frameborder=”0″ allowfullscreen][/iframe]

Gravity, scritto e diretto da Cuarón, ha aperto la 70esima mostra internazionale del Cinema di Venezia e ruota attorno a due protagonisti, interpretati da Sandra Bullock e George Clooney. La dottoressa Ryan Stone (Bullock), brillante ingegnere meccanico, intraprende la sua prima missione nello spazio, accompagnata dal veterano Matt Kowalsky (Clooney), che invece si trova alla sua ultima missione prima del pensionamento. Durante una passeggiata nello spazio, il loro shuttle viene distrutto e i due si trovano completamente soli, immersi nell’oscurità. Hanno perso ogni legame con la Terra, oltre che ogni possibilità di salvataggio.

Gravity, il film

Il film si basa su una sceneggiatura scritta da Alfonso Cuarón, Jonás Cuarón, Rodrigo Garcia, mentre la fotografia è curata da Emmanuel Lubezki, che ha condotto un lavoro maniacale sulle numerose sequenze realizzate completamente i CGI e riprese con la tecnologia stereoscopica. Gravity uscirà in America e in Italia, in 3D, il prossimo 4 ottobre.

Trama: Sandra Bullock interpreta la dottoressa Ryan Stone, un brillante ingegnere medico alla sua prima missione sullo Shuttle, mentre Matt Kowalsky (George Clooney) è un astronauta veterano al comando della sua ultima missione prima del ritiro. Durante quella che sembra una passeggiata nello spazio di routine, ecco che accade il terribile incidente. Lo Shuttle viene distrutto e  Stone e Kovalsky rimangono a volteggiare nella più totale oscurità completamente soli e attaccati l’uno all’altra. Il silenzio assordante è la conferma della perdita definitiva di ogni contatto con la Terra e, con esso, ogni speranza di essere salvati. La paura si trasforma in panico e ogni boccata d’aria consuma il poco ossigeno rimasto. Ma l’unica strada verso casa potrebbe essere quella di spingersi ancora più lontano, nella terrificante distesa dello spazio.

Fonte: CBM

- Pubblicità -