Kevin Feige sul significato della morte nel Marvel Cinematic Universe

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Marvel Cinematic UniverseKevin Feige ha raccontato a Empire Magazine qualcosa di veramente interessante riguardo alvalore della morte all’interno del Marvel Cinematic Universe. In effetti sappiamo bene che la morte, nel mondo dei fumetti, è qualcosa di estremamente relativo, e giudicare da quello che è accaduto fino ad ora a Nick Fury e all’agente Coulson, sembra che la stessa cosa valga anche per il mondo cinematografico targato Marvel. Alla domanda in merito alla sorte di Fury in Captain America the Winter Soldier, e sull’eventualità di far morire realmente il personaggio, Feige ha risposto: “Non abbiamo mai considerato questa opzione. Forse in un momento iniziale del progetto, ma l’idea non è mai andata troppo oltre fino a che non si è avvicinata quella che poi è stata la scelta che avte visto nel film.”

In merito al fatto di far effettivamente morire qualche personaggio importante di Avengers Age of Ultron, Kevine Feige ha detto: “Non puoi mai saperlo. Prendiamo le nostre idee dai fumetti, e nei fumetti è come in una soap opera. Le persone muoiono, poi tornano a vivere. Con l’eccezione di zio Ben e di Bucky, anzi no, Bucky sta per tornare in effetti, e sarà straordinario. Quando è appropriato alla storia, sicuramente non esitiamo. Frigga ad esempio è morta, non tornerà. Ha avuto un bel funerale.”

In tutta onestà quindi, la morte nel Marvel Cinematic Universe sembra essere esattamente uguale a quella dei fumetti, reversibile e quasi mai definitiva.Fonte: CBM

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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