E’ diventato ormai un caso l’ex film
di Quentin Tarantino, The Hateful
Eigh. Come molti di voi sapranno il regista aveva
segnalato il titolo del suo prossimo film, però poi ha annunciato a
sorpresa che non lo avrebbe girato per via della pubblicazione in
rete della sceneggiatura. Ebbene, oggi da Deadline arrivano i primi
dettagli di questa sceneggiatura che Tarantino
reputa ormai “sputtanata” e che ha deciso di non girare.
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Le prime info riguardano il formato che il regista avrebbe utilizzato, ovvero il 70mm. Infatti da una delle descrizioni di una scena lo sceneggiatore sottolinea la volontà di girare gran parte delle scene in formato panoramico o IMAX. Ma non è tutto, infatti nello script si invece l’intenzione del regista di girare numerosissime scene spettacolari in cinemascope, tecnica particolare di ripresa panoramica molto costosa.
Secondo chi ha letto lo script il film avrebbe raccontato la storia di due cacciatori di taglie Samuel L. Jackson e Michael Madsen (con ogni probabilità) e il loro ritorno a casa, in una città chiamata Red Rock, a riscuotere le taglie. I due sulla strada di casa avrebbero incontrato un sudista ed insieme ad un prigioniero si rifugiano in una merceria per ripararsi da una tempesta. Ma in questa merceria trovano un quartetto con accapo un generale sudista, che altri non è che un boia. I tre arriveranno allo scontro con la banda. La pellicola è descritto un western d’insieme con personaggi molto importanti sia per Madsen che per Bruce Dern.
Intanto, la polemica non accenna a placarsi e Deadline riporta che ha ricevuto una lettera di risposta al commento di Tarantino da parte dell’agenzia Kismet Talent, quella che cura gli interessi di Michael Madsen nel quale si evince che loro non hanno mai ricevuto lo script in questione. Ora se lo stesso Tarantino ha rivelato di averlo dato solo a tre attori, Madsen, Roth e Dern, e lo stesso Tarantino ha scagionato da subito Roth, rimane l’agenzia di Dern quella più indiziata a questo punto.
Con tutto il dovuto rispetto per Tarantino, ma a noi sembra che il suo atteggiamento sia un po’ troppo da prima donna, o ancora peggio da zitella isterica.