La Marvel è diventata protagonista, suo malgrado, anche della campagna promozionale di altri film, progetti che con i supereroi c’entrano poco o niente.
Il prossimo 11 novembre arriverà negli Stati Uniti al cinema Arrival, il nuovo film di Denis Villeneuve (Sicario), che è stato presentato in Concorso all’ultima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il produttore del film, Shawn Levy, che nel film si è affidato a Jeremy Renner e a Amy Adams come protagonisti, ha commentato la difficoltà che si ha a lavorare con attori che fanno parte di grossi franchise e in particolare con gli attori che sono parte del MCU.
Ecco cosa ha dichiarato il produttore: “C’è un’intera generazione di attori che sono praticamente impegnati di anno in anno nei vari film Marvel. Per ogni singola cosa che ho diretto o prodotto, ho dovuto cercare un equilibrio con gli impegni con la Marvel. Mi sembra semplicemente incredibile l’ubiquità di questi film, ed è davvero insidioso con quello che sta accadendo con una dozzina di attori differenti nello stesso film.”
Marvel: Kevin Feige anticipa inaspettati accoppiamenti
È chiaro che il punto di Shawn Levy non è contro il progetto Marvel ma contro la difficoltà di far quadrare i programmi di attori con cui resta comunque importante lavorare, trattandosi di professionisti di talento. Sia Renner che Adams fanno infatti parte di franchise supereroistici e probabilmente è stato complicato per la produzione incastrare le riprese di questo film, relativamente piccolo, in mezzo alla programmazione per i grandi blockbuster tanto di moda in questo periodo.
E voi che ne pensate?
Fonte: SR