Mark Ruffalo si era dichiarato incerto sulla sua partecipazione agli Oscar 2016, il prossimo 28 febbraio, perché solidale con le posizioni degli artisti (tra gli altri Spike Lee, Will Smith e Jada Pinkett Smith) che hanno deciso di boicottare la cerimonia dell’Academy per la mancanza di attori black nelle nomination attoriali e nella categoria di Miglior Film.
Mark Ruffalo, nominato nella categoria di Miglior Attore non Protagonista per Il caso Spotlight, ha però ufficializzato la sua presenza attraverso Twitter. L’interprete di Hulk, che aveva sottolineato come il razzismo sia per l’America un problema che va oltre la questione degli Oscar investendo tutta la società, e in particolare il sistema giudiziario, ha deciso di esserci per sostenere le vittime degli abusi sessuali dei sacerdoti cattolici e per celebrare l’inchiesta giornalistica del Boston Globe raccontata ne Il caso Spotlight.
Ruffalo ha comunque ribadito la solidarietà a chi giudica le nomination di questa edizione come non rappresentative della diversità di Hollywood e della società. La questione #OscarsSoWhite non sembra destinata a placarsi, ma potrebbe continuare a destabilizzare l’ambiente, sollecitando cambiamenti nella sua composizione.
Ecco alcuni dei tweet di Mark Ruffalo:
To clear up any confusion. I will be going to the Oscars in support of the victims of clergy Sexual Abuse and good journalism. #Spotlight
— Mark Ruffalo (@MarkRuffalo) January 21, 2016
I do support the Oscar Ban movement's position that the nominations do not reflect the diversity of our community.
— Mark Ruffalo (@MarkRuffalo) January 21, 2016
Fonte: Variety