Arrival: il finale alternativo, modificato per Interstellar

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Il film di Denis Villeneuve, Arrival, candidato a otto premi Oscar, sta raccogliendo diversi consensi entusiasti e la corsa agli Academy Awards sta consentendo ai realizzatori del film stesso di parlarne nel dettaglio. Durante un’intervista con Collider, lo sceneggiatore del film, Eric Heisserer, ha raccontato di come il finale del film è stato modificato in parte, a causa dell’uscita in sala di Interstellar che prevedeva una conclusione simile a quella del film di Denis Villeneuve.

“Posso dire che l’unico cambiamento significativo è stato il dono che ci lasciano gli eptapodi. Nelle prime versioni ci donavano gli schemi di costruzione di un’astronave interstellare, come una specie di arca. E poi è uscito Interstellar di Chris Nolan, quindi ci siamo riuniti e abbiamo detto “Beh, ora questo non funziona più” [ride]. Quindi ci siamo focalizzati su ciò che avevamo di fronte a noi, che era il potere del loro linguaggio.”

In realtà i due film conservano una certa assonanza di temi, che tuttavia sono trattati in maniera completamente differente, in maniera conveniente ai diversi stili e alle diverse concezioni del cinema dei due autori, Christopher Nolan e Villeneuve.

Arrival recensione del film con Amy Adams 

Sinossi: Quando un misterioso oggetto proveniente dallo spazio atterra sul nostro pianeta, una squadra speciale guidata dall’esperta linguista Louise Banks (Amy Adams) si riunisce per investigare sull’accaduto. Mentre l’umanità vacilla sull’orlo di una Guerra globale, Banks e il suo gruppo affronta una corsa contro il tempo in cerca di risposte – e per trovarle, farà una scelta che metterà a repentaglio la sua vita e, forse, anche quella del resto della razza umana.

Arrival: i concept alternativi per gli alieni del film

Denis Villeneuve, reduce da due film acclamati da pubblico e critica, Prisoners e Sicario, ha presentato Arrival alla Mostra di Venezia 2016 nella sezione Concorso.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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