i set Marvel come fabbriche per giganti

Chris Evans, star e volto dell’eroe Captain America, durante una recente intervista al Telegraph ha parlato della sua carriera con la Casa delle Idee e ha raccontato del suo lavoro sui set dei Marvel Studios. Seppur bonariamente paragonandoli a ‘fabbriche’, Evans ha dichiarato che i set Marvel sono così grandi che gli attori si ritrovano spesso seduti da qualche parte a non fare nulla.

 

“Quei film di Captain America sono grandiosi, sono fiero di ciascuno di loro, ma i set sono come gigantesche fabbriche, passavamo un sacco di tempo seduti in giro.”

Nel corso dell’intervista dedicata a Gifted, Evans ha raccontato di quanto sia faticoso lavorare in un film indipendente, seppur si abbia la piacevole sensazione di trovarsi in un ambiente più intimo in cui poter realmente recitare.

L’attore ha spiegato che in un film Marvel la troupe non deve lavorare su più di un paio di pagine di script al giorno, mentre in un film più contenuto come Gifted agli attori viene chiesto di recitare fino a nove pagine di dialogo nel corso di una giornata.

Guarda il primo trailer di Gifted

Nonostante il ruolo del supereroe possa sembrare incredibilmente invitante e glorioso, Evans ha spiegato che i film sui supereroi prevedono contratti molto estesi che tendono a occupare un attore per anni, senza lasciare tempo per altri progetti.

“Una delle mie più grandi paure era che i film (la trilogia di Captain America e The Avengers) fossero bei film… perché se tutto fosse andato bene ne avrei dovuti fare sei. A quel tempo quello era l’aspetto più terrificante perché quei film avrebbero sommerso tutto quanto.”

Oggi Chris Evans è molto orgoglioso del suo lavoro nel MCU e ha spiegato che, a differenza di altri studios, cast e troupe Marvel si dedicano fin dal primo giorno di riprese esclusivamente a un progetto, assicurandosi che tutti siano concentrati sul film.

Gifted narra di un meccanico, Frank (Chris Evans), la cui nipote Mary è un prodigio della matematica con un glorioso futuro davanti. Frank, tuttavia, deve capire quale sia la vita migliore per la nipote: un brillante mondo accademico lontano dai suoi coetanei o un’infanzia normale priva del prestigio internazionale.

Il film è diretto da Marc Webb, regista di The Amazing Spider-Man, su sceneggiatura di Tom Flynn.

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