Ghost in the Shell: Mamoru Oshii difende il casting di Scarlett Johansson

Ghost in the Shell

Sono state molte le polemiche che hanno accompagnato la scelta di Scarlett Johansson come protagonista di Ghost in the Shell, dal momento che ci si aspettava un’attrice orientale per interpretare il Maggiore.

 

Sia Scarlett che la produzione si sono schierati ovviamente a favore della decisione, adesso però scende in campo Mamoru Oshii, regista del film originale del 1995.

Ghost in the Shell: visti i primi 15 minuti, ecco il resoconto

Parlando con IGN, il regista ha dichiarato: “Quale problema ci potrebbe mai essere nello scegliere lei? Il Maggiore è un cyborg e la sua forma fisica è interamente imamginata. Il nome Motoko Kusanagi e il suo attuale corpo non sono il suo nome e corpo originali, quindi non ci sono basi per dire che un’attrice asiatica sarebbe stata la scelta giusta. Anche se il suo corpo originale fosse stato giapponese, questo varrebbe comunque.”

A produrre il film per la Paramount Pictures ci sono Avi Arad (Iron Man)e Steven Paul con la Paramount al fianco della DreamWorks, dopo l’abbandono da parte della Disney. Produttori del film anche Steven Paul (Ghost Rider: Spirit of Vengeance), Michael Costigan (Prometheus ), Tetsu Fujimura (Tekken) e Jeffrey Silver (Edge of Tomorrow300).

Ghost in the Shell: Scarlett Johansson risponde alle critiche per il suo casting

Annunciato all’inizio del 2015, il film è diretto da Rupert Sanders e si baserà su una sceneggiatura scritta da Jonathan Herman. Nel cast oltre a Scarlett Johansson, anche Jamie Moss, Michael Pitt, William Wheeler Pilou Asbæk, Takeshi Kitano.

CORRELATI:

La prima opera ad entrare in questo franchise è il manga di Masamune Shirow, serializzato per la prima volta in Giappone sullo Young Magazine, nel 1989. I sequel disegnati dallo stesso Shirow sono Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processor, uscito in un volume unico nel 2003, e Ghost in the Shell 2: ManMachine Interface, uscito in un volume unico nel 2001.

Ghost in the Shell arriverà nelle sale italiane il 30 marzo 2017.

- Pubblicità -