
In occasione della presentazione di Toy Story 4 a Milano, con Jonas Rivera (qui l’intervista), produttore del film Pixar, come ospite d’onore, sono stati proiettati 20 minuti del nuovo film Pixar che arriverà nelle sale il prossimo 27 giugno.
Ecco di seguito la descrizione delle scene che vedono tornare al cinema Woody, Buzz, Jesse e tutti gli altri avventurosi giocattoli che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli ultimi 24 anni, da quando, nel 1995, è arrivato sul grande schermo il primo Toy Story.
Il prologo
La prima sequenza presentata è il prologo del film, l’unica scena che è stata mostrata ad essere completa al 100% di effetti e dettagli. La scena ci mostra la casa di Andy sotto un forte temporale, con Woody che cerca di salvare la macchinina telecomandata che Andy ha dimenticato in giardino, nella canaletta di scolo. La forte pioggia ha infatti creato un fiumiciattolo che rischia di trascinare via il giocattolo.
Per salvare il suo amico, lo sceriffo si fa aiutare dagli altri giocattoli, tra cui Bo Peep, la pastorella che, più che un gioco, è la decorazione di una lampada in camera della sorellina di Andy. La bambina ha però deciso che non ha più paura del buio, quindi Bo Peep, le sue pecorelle e la sua lampada, non servono più, imballate e pronte per essere spedite via.
Woody però è sconvolto, si infila nello scatolone di Bo e cerca di convincerla a tornare in casa e di nascondersi tra gli altri giocattoli, ma la pastorella ha il cuore spezzato, come tutti i giocattoli accantonati dai bambini, e resta dov’è. Woody è dispiaciuto, ma capisce il dolore della sua amica. I due si separano.
Bonnie e Forky
La seconda sequenza ci riporta nel presente. Alla fine del terzo capitolo abbiamo visto che Andy lasciava i suoi giochi alla piccola Bonnie, e lì ritroviamo tutti loro, con la bimbetta di 5 anni che ha costretto i giochi ad adattarsi a una nuova routine, che però è diversa da quella a cui erano abituati, visto che i giochi di Bonnie sono da bambina e spesso li lasciano esclusi. Questo lascia Woody un po’ infelice, visto che era abituato ad essere il preferito di Andy, mentre con Bonnie finisce sempre nelle retrovie, in mezzo alla polvere, fino a quando, addirittura, Bonnie stacca la stella dal suo petto di sceriffo e la appunta su quello di Jessie!
Nel film sembra quindi chiaro che Woody dovrà cercare una nuova prospettiva. Solo che lui ancora non lo sa e si ostina a voler aiutare Bonnie a tutti i costi, soprattutto adesso che la bambina dovrà andare in una scuola tutta nuova. Si infila così nel suo zainetto e va a scuola con lei. Bonnie però sembra non ambientarsi bene nel nuovo ambiente, così l’intervento di Woody le sarà molto utile. Lo sceriffo si getta nel cestino dei rifiuti, raccoglie quello che può e lo lancia sul tavolo di Bonnie, la bambina, creativa e ricettiva, coglie l’occasione per costruirsi da sé un giocattolo che chiamerà Forky. Sarà lui il nuovo arrivato a casa, tra gli altri giocattoli, ma la sua autostima ha qualche problema: essendo stato costruito da oggetti buttati via, da spazzatura, il giocattolo avrà sempre la tendenza a considerarsi tale e a cercare il “suicidio” nel secchio dell’immondizia.
L’intervento di Woody sarà ancora una volta determinante. Lo sceriffo è convinto che il giocattolo nuovo, creato da Bonnie, sarà fondamentale per farla tornare serenamente all’asilo, e così vuole tenerlo “in vita” a tutti i costi, riuscendo a evitare che questo si ricicli.
Il negozio di antiquariato
La scena successiva vede un momento del film che viene un po’ più avanti. La famiglia di Bonnie parte per le vacanze in camper. Nel luogo di villeggiatura dove sono diretti c’è un negozio di antichità, un antiquario, che vende anche costosi giocattoli vintage. Proprio in questo posto, affascinante e inquietante, Woody e Forky andranno alla ricerca di una vecchia amica.
Questa scena è stata definita da Rivera una miniera d’oro di Easter Eggs, per via del fatto che l’affollamento di oggetti in quel negozio ha permesso ai geni della Pixar di inserire molteplici riferimenti alla cultura pop e anche alla stessa Pixar al suo interno.
La scena assume da subito delle tinte da thriller: un vecchio grammofono viene fatto partire e il vinile suona la musica della sala da ballo di Shining. Arriva Gaby Gaby, una bambola vintage a grandezza naturale, creata negli anni ’50 e con lo stesso meccanismo che consente a Woody di parlare tirando la corda (Ho un serpente nello stivale, cit.).
La bambola richiama chiaramente il personaggio di Norma Desmond in Viale del Tramonto, la diva d’altri tempi dimenticata a causa della modernità e del tempo che scorre. Da Woody, Gaby Gaby vuole il meccanismo vocale, che lo sceriffo ha ancora intatto. Il suo piano si manifesta subito diabolico: smontare Woody pezzo per pezzo.
Il ritorno di Bo Peep
Fuggito dal negozio di antiquariato, Woody perde di vista Forky, e mentre pensa a un modo per recuperarlo, il parco giochi dove ha trovato rifugio viene invaso dai bambini. In quel momento, viene “salvato” da quella che si rivelerà essere Bo Peep.
La pastorella di porcellana è cambiata in tutti questi anni: al posto dell’ampia gonna indossa quelli che sembrano essere solo i mutandoni che indossava già sotto, un abbigliamento più comodo per facilitare i movimenti. E sì, perché la nuova Bo è una specie di eroina super agile, ha modi schietti ed è diventata un po’ cinica. La nuova Bo si muove a bordo di una macchinina elettrica mimetizzata con una specie di pelle di puzzola, che le consente di tenere lontani i bambini del parco giochi e ha una nuova amica, oltre alle sue tre pecorelle. Bo sarà una delle protagoniste di questa quarta avventura, che darà possibilità a Woody di completare la sua parabola. La nuova amica di Bo Peep è Giggle McAlly una specie di Polly Pocket, il giocattolo più piccolo mai apparso in Toy Story.
Il cambiamento più grande che Woody riscontra in Bo è però quello caratteriale, la dolce pastorella è adesso una specie di guerriera cinica, che non ha più fiducia nei bambini, come era già accaduto a Lotso, l’orso viola del terzo film. Ma Woody, rievocando l’aiuto che Bo ha dato alla sorellina di Andy per imparare a combattere la paura del buio, riesce a convincere la sua amica ad aiutarlo: il suo scopo è rientrare nel negozio di antichità e salvare Forky.
Per farlo hanno però bisogno di Duke Kaboom, un nuovo personaggio divertentissimo, doppiato da Keanu Reeves in originale. Duke si trova nel ritrovo dei giochi senza padrone, dove Bo viene accolta da vera star. Incontrato il nuovo personaggio, anche lui ha una storia da raccontare: regalato per Natale ad un bambino, è stato subito dimenticato perché non riusciva a compiere davvero le acrobazie che prometteva lo spot tv che lo pubblicizzava.
Al Luna Park
Mentre Woody cerca di recuperare Forky, il resto dei giocattoli che Bonnie ha portato con sé in vacanza cerca di ritardare la partenza della famiglia, per evitare di lasciare indietro lo sceriffo. Così Buzz pensa di andare a cercare l’amico, ma si ritrova in un lunapark dove viene catturato da un giostraio che, senza pensarci troppo, lo lega a una bamcarella trasformandolo in un premio.
In questa occasione, lo space ranger incontra Ducky e Bunny, due peluche uniti per la zampina che da anni sperano di essere vinti. I due, costretti a una convivenza forzata e annoiati dalla loro vita senza libertà ed emozioni, cominciano a deridere il nuovo arrivato.