Creed 3: Sylvester Stallone conferma che non ci sarà

Creed 2 Sylvester Stallone

Sylvester Stallone ha confermato che non tornerà nei panni di Rocky Balboa in Creed 3, il terzo capitolo della saga spin-off di Rocky che sarà diretto da Michael B. Jordan, interprete di Adonis “Donnie” Johnson che firmerà così il suo debutto dietro la macchina da presa.

 

Sebbene Creed sia ormai un franchise a sé stante che probabilmente non avrà più bisogno del personaggio di Rocky per poter andare avanti, ci sono state molte speculazioni negli ultimi mesi sul fatto che Stallone sarebbe tornato per affiancare nuovamente Jordan. Tuttavia, è stato proprio il celebre attore a mettere tacere una volta per tutte queste speculazioni. Via Joblo, su Instagram Stallone, in risposta ad un fan, ha confermato che non sarà presente in Creed 3: “Il film si farà, ma io non ci sarò”, ha commentato l’attore.

Creed 3, il terzo episodio di Creed è stato ufficializzato a febbraio del 2020. All’epoca venne soltanto confermato che ad occuparsi della sceneggiatura sarebbe stato Zach Baylin, noto per aver curato lo script di King Richard, un biopic incentrato sulla vita del padre delle campionesse di tennis Serena e Venus Williams, che avrà come protagonista Will Smith e che debutterà nelle sale e su HBO Max il prossimo 19 novembre. Alla sceneggiatura collaborerà anche Keenan Coogler.

Oltre a Michael B. Jordan (che vedremo prossimamente nell’attesissimo Senza rimorso di Stefano Sollima, basato sul romanzo di Tom Clancy), in Creed 3 torneranno anche Tessa Thompson (attualmente impegnata sul set di Thor: Love and Thunder) nei panni di Bianca Taylor e Phylicia Rashad, che in Creed II aveva interpretato Mary Anne Creed.

Il grande successo del franchise di Creed

Il primo Creeduscito nel 2015 (e noto in Italia col titolo Creed – Nato per combattere), è stato diretto da Ryan Coogler, regista di Black Panther, ed è stato un enorme successo sia di critica che di pubblico. Il sequel, Creed II, è uscito nelle sale nel 2018 ed è incassato 215 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 50 milioni. Il sequel è stato diretto da Steven Caple Jr., mentre Coogler è tornato in qualità di produttore esecutivo.

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