Matt Damon crede che i film di supereroi e lo streaming stiano rovinando il cinema

Matt Damon ha parlato delle sfide che si trova ad affrontare il cinema nell'era moderna, in particolare del predominio di film di supereroi e servizi di streaming.

Negli ultimi anni, è diventato chiaro che l’industria di Hollywood non sarebbe mai più stata quella di un tempo, non solo a causa del proliferare del genere supereroistico (che ha di fatto monopolizzato la corsa al box office a livello mondiale), ma anche grazie all’esplosione delle piattaforme di streaming (Netflix su tutte) e di un nuovo modo di fruire di film e serie tv.

Cambiamenti forse inevitabili, eppure non tutti pensano che siano vantaggiosi nei riguardi del cinema. Matt Damon, ad esempio, è convinto che la combo film di supereroi e servizi di streaming stia in qualche modo rovinando l’industria. Il celebre attore americano, che vedremo prossimamente ne La ragazza di Stillwater, ha avuto modo di affrontare la questione durante una chiacchierata con il Sunday Times.

Lamentandosi del fatto che i suoi figli sono più interessati agli smartphone che al cinema, Damon ha detto: “Il modo in cui guardano oggi i film è diverso da come lo facevamo noi. Come puoi guardare un film se stai messaggiando? Da persona che lavora in questo modo, se qualcuno fa una cosa del genere non posso dire che mi piaccia. I film come li conosciamo non faranno parte della vita dei nostri figli. E questo mi rende triste.”

Matt Damon sui film di supereroi: “Sono più facili per tutti”

Damon ha poi parlato di come il crollo nelle vendite degli home video di fronte alla sempre più crescente opzione dello streaming spinga gli studi cinematografici a realizzare film con un appeal più “internazionale”, scelta che dal suo punto di vista contribuisce a rendere ancora più enorme il fenomeno dei cinecomics.

“Puoi realizzare il film più redditizio, quello che potrebbe arrivare in tutto il mondo. Ma se vuoi che un film arrivi ovunque e funzioni alla grande, devi accontentarti della minima confusione culturale”, ha aggiunto l’attore. “Oggi c’è l’ascesa dei film di supereroi, giusto? Sono più facili per tutti. Sai chi è la persona buona, chi è la persona cattiva. Combattono per tre volte e in due occasioni, quasi sempre, l’eroe di turno vince.”