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Ann Sarnoff, amministratore delegato di WarnerMedia, ha confermato che non ci sono piani per la distribuzione della Director’s Cut di Suicide Squad. Il terzo film del DCEU, uscito nel 2016, è stato diretto da David Ayer e annoverava nel cast attori del calibro di Will Smith, Margot Robbie e Jared Leto. In seguito alle critiche riservate a Batman v Superman: Dawn of Justice, la Warner Bros. ha imposto ad Ayer di cambiare il suo approccio al tono e alla storia di Suicide Squad.

 

Lo scorso anno, sulla scia della campagna nata per sostenere la distribuzione della Snyder Cut di Justice League, si è iniziato a parlare anche della famigerata Ayer Cut, non il regista che ha iniziato a rivelare sempre più dettagli in merito alla travagliata produzione del cinecomic e a ciò che WB gli aveva chiesto di modificare. Proprio per questo, alcuni fan hanno iniziato a chiedere a gran voce, sempre attraverso i social, la release del taglio di Ayer, progetto che è stato sostenuto anche da numerose star del film, come Joel Kinnaman.

Lo scorso anno, David Ayer ha suggerito ai fan di dare vita ad una vera e propria campagna, proprio come fatto con Justice League, per il suo taglio di Suicide Squad, ma dopo un periodo in cui sembrava che la cosa potesse effettivamente diventare realtà, alla fine tutto è finito nel dimenticatoio. Ora, è stata Ann Sarnoff, amministratore delegato di WarnerMedia, a confermare che la Director’s Cut di Suicide Squad non vedrà mai la luce, sottolineando che la Snyder Cut ha di fatto rappresentato un unicuum, un evento che difficilmente si ripeterà in futuro.

Nessuna Director’s Cut di Suicide Squad: il commento del regista David Ayer

La conferma è stata data da Sarnoff in una lunga intervista con Variety, che il regista David Ayer ha poi condiviso attraverso il suo account Twitter, esprimendo tutta la sua delusione. Nella didascalia che ha accompagnato il retweet, infatti, il regista si è lasciato andare ad una domanda apparentemente più che lecita: “Perché?”, aggiungendo anche l’emoji di una faccina che piange e lasciando quindi trasparire la sua insoddisfazione.

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