#ReleasetheSnyderCut: la campagna social spinta da fake account?

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Secondo quanto riferito, la campagna #ReleasetheSnyderCut che chiedeva l’uscita della versione di Zack Snyder di Justice League è stata spinta e guidata da account falsi, i cosiddetti bot. La Warner Bros. ha assunto il regista Zack Snyder all’inizio degli anni 2010 per guidare il suo franchise di supereroi interconnesso, a partire da Man of Steel del 2013. Il regista ha inventato un arco narrativo in cinque parti che avrebbe dovuto concludersi con Justice League 3, ma a metà, la risposta divisiva del pubblico ha fatto sì che lo studio si spostasse in una nuova direzione. Per questo motivo, oltre a una tragedia familiare, Snyder è stato tristemente sostituito da Joss Whedon durante la produzione del primo Justice League.

Non è un segreto che la produzione di Justice League fosse piena di problemi. Tra riscritture affrettate e problemi sul set, è forse il film con la produzione più controversa degli ultimi anni. Dopo che è stato chiaro che il montaggio cinematografico di Justice League 2017 era significativamente diverso dai piani di Snyder, i fan del regista hanno avviato una campagna online chiedendo alla Warner Bros. di “rilasciare lo Snyder Cut”, #ReleasetheSnyderCut appunto.

Conosciuta come una delle community di fan più devote online, la loro richiesta è stata finalmente ascoltata quando nel 2021 Zack Snyder’s Justice League è stato distribuito come film di quattro ore su HBO Max. Ora, tuttavia, sembra che siano emerse nuove informazioni su come siamo arrivati ad avere in streaming il film.

La Warner Bros. ha commissionato due report che esaminano quanto fosse organica la campagna #ReleasetheSnyderCut. Rolling Stone li ha ottenuti di recente e ha appreso che una parte significativa degli account sui social media che hanno promosso la Snyder Cut – il 13%, in particolare – sono stati ritenuti falsi. Questo è al di sopra del tipico 3-5% di account falsi che gli esperti informatici vedono di solito. Mentre ci sono stati veri fan che si sono dedicati a sostenere questo programma, il loro messaggio è stato “amplificato da un numero sproporzionato di account fasulli”. L’outlet ha anche citato specificamente un report intitolato “SnyderCut Social Media Presence” datato aprile 2021, un mese dopo la premiere di Zack Snyder’s Justice League. In questo si legge:

“Dopo aver studiato le conversazioni online sulla distribuzione della versione di Snyder della Justice League, in particolare gli hashtag ‘ReleaseTheSnyderCut’ e ‘RestoreTheSnyderVerse‘ su Facebook, Twitter e Instagram, [gli analisti] hanno rilevato un aumento dell’attività negativa creata sia da reali che falsi autori. Una comunità identificata era composta da autori veri e falsi che diffondevano contenuti negativi su WarnerMedia per non aver ripristinato lo “SnyderVerse”. Inoltre, sono stati identificati tre leader principali all’interno degli autori scansionati su Twitter, Facebook e Instagram: un leader su ciascuna piattaforma. Questi leader hanno ricevuto il massimo impegno e hanno molti seguaci, il che dà loro la capacità di influenzare l’opinione pubblica”.

È stato anche detto che c’erano grandi quantità di account che molestavano i vertici della Warner Bros., tra cui il presidente della Warner Bros. Ann Sarnoff e il produttore Geoff Johns. Questa non è la prima volta che la presenza e la portata dei fan di Snyder sono state messe in discussione.

Nel maggio 2022, un report differente afferma che i risultati degli Oscar ‘Best Cheer Moment e Fan Favorite Movie del 2021, che sono stati votati dai fan, erano truccati. I riconoscimenti sono andati rispettivamente a Justice League e Army of the Dead e, presumibilmente, lo hanno fatto con l’aiuto di account online automatizzati. Dopo entrambe queste affermazioni, sarà interessante vedere se la Warner Bros. parlerà pubblicamente della legittimità dei suoi studi commissionati. Sebbene la Zack Snyder’s Justice League sia già stata distribuita, si tratta di una questione ancora rilevante poiché la spinta per Restoring the SnyderVerse è ancora in corso. Da parte sua, Snyder è stato al fianco dei suoi fan, aggiungendo: “Sono grato sia alla comunità dei fan che alla Warner Bros. per aver permesso che ciò accadesse. Soffermarsi sulla negatività e sulle voci non serve a nessuno”.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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