Wolverine: Hugh Jackman ha usato il suo casting per evitare la deportazione

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Durante un’apparizione al Jimmy Kimmel Live!, Hugh Jackman ha raccontato quale è stato il momento in cui il ruolo di Wolverine lo ha salvato dalla deportazione. In occasione della sua presenza al talk show, ha rivelato di come una volta fosse stato detenuto in un aeroporto mentre si recava in Canada, all’inizio delle riprese del primo film degli X-Men.

 

Jackman, che non aveva ancora ricevuto il visto di lavoro richiesto, ha vissuto un incontro snervante in aeroporto quando è stato costretto a spiegare lo scopo del suo viaggio nonostante fosse sprovvisto di visto. Un incidente che apparentemente ha messo l’attore a rischio di perdere il suo ruolo da protagonista. Hugh Jackman ha descritto l’incidente in dettaglio:

 

“Era patetico. La guardia mi dice: “Vai laggiù”. Ed era quella stanza… sai, tipo, la stanza. Non vuoi essere in quella stanza. Quella stanza è brutta. E sono andato lì dentro, e sono rimasto lì per tipo un’ora e mezza. E mi hanno fatto aspettare. E sono andato a fare una telefonata. Quel ragazzo mi intima “Lascia il telefono ora! Questa è una cosa seria! Non hai diritti qui dentro! Non hai telefonate!” Ed io ero seduto lì a dire: “Okay, prima di tutto, ho appena perso la più grande occasione della mia vita.” “Andrò in prigione, e non so cosa fare e…” Quindi, finalmente lui mi dice “Ascolta, probabilmente ti rimanderemo su un aereo.”

E allora gli ho risposto: “Ascolta, mi dispiace. È solo che… ho questa parte in questa cosa, e loro non hanno ancora il mio visto”. E lui: “Qual è questa cosa?” E io ho detto: “Beh, sono gli ‘X-Men’. È come un fumetto”. Lui dice “Cosa? Bene, intendi come il cartone animato, ‘X-Men’?” E io dico: “Beh, no, ne stanno facendo una versione live-action.” Lui dice: “Cosa?” E io ho detto: “Sì.” E lui: “Beh, per cosa hai fatto l’audizione?” E io ho detto: “È un personaggio chiamato Wolverine”. Lui ha risposto: “Cosa?!” E mi ha letteralmente guardato, e poi ha semplicemente ha chiamato tutti i suoi colleghi dice: “Ehi, Jimmy, sono con Wolverine! Questo è Wolverine!” Onestamente, sono uscito di là con una scorta della polizia, solo per farmi uscire. Questo ragazzo mi ha fatto firmare autografi, tutto. Era un fan pazzo di “X-Men”. Questo è l’unico motivo per cui sono riuscito a fare il film”.

Chissà cosa sarebbe accaduto se la guardia aeroportuale non fosse stata un fan degli X-Men!

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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