Nelle scorse settimane si ipotizzava che la cerimonia degli Emmy Awards 2023 avrebbe rischiato di dover essere rimandata per via degli scioperi degli attori e degli sceneggiatori attualmente in corso negli Stati Uniti. È ora, come riportato da THR, arrivata ufficialmente la notizia che la cerimonia non si terrà più il 18 settembre ma in una nuova data ancora da fissare. Idealmente, lo spettacolo non avrà luogo fino a quando SAG-AFTRA e la Writers Guild of America non raggiungeranno accordi con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi, il che può voler dire che per assistere alla settantacinquesima edizione del premio si potrebbe dover aspettare il 2024.
Se la Television Academy e la Fox fossero rimaste fedeli alla data del 18 settembre, avrebbero corso il rischio di dar vita ad una cerimonia priva di partecipanti: 16 dei 25 premi assegnati durante la trasmissione televisiva degli Emmy sono infatti dedicati ad attori o scrittori. Le regole dello sciopero di SAG-AFTRA richiedono agli attori di non fare pubblicità né prendere parte ad eventi promozionali, e uno spettacolo di premi rientrerebbe in questa categoria. Gli scrittori WGA, invece, sono soliti scrivere anche i discorsi per i presentatori (che sarebbero quasi certamente membri SAG-AFTRA). La loro assenza è dunque altrettanto grave.
Tale rinvio è il primo per gli Emmy Awards in più di due decenni. La Television Academy e la CBS avevano infatti rinviato la cerimonia nel 2001, in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre. La cerimonia di quell’anno andò dunque in onda all’inizio di novembre. In questo caso, considerando che voci interne allo sciopero sostengono che questo potrebbe protrarsi per tutto l’autunno, la cerimonia potrebbe svolgersi non prima dell’inverno, andandosi dunque a porre nel già affollato periodo dei premi cinematografici, tra Golden Globe e Oscar. A meno che, caso si spera non si verifichi, anche questi ultimi non saranno costretti a rimandare le proprie cerimonie.