Xavier Dolan dice addio al cinema, non vuole più girare film che nessuno vede

Xavier Dolan
foto di Aurora Leone

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Basta, mi ritiro dal cinema”. Xavier Dolan, attore e regista canadese, considerato un enfant prodige del cinema, con una carriera precocissima, ha dichiarato a El Pais in occasione della presentazione della sua miniserie The Night Logan Woke Up, che lascerà il mondo del cinema e la regia in particolare.

 

Parlando con il quotidiano spagnolo, Dolan ha dichiarato: “Non ho più la forza o la voglia di impegnarmi per due anni in progetti che nessuno vede. Ci metto tantissima passione e poi ne esco profondamente deluso. So di essere un bravo regista, ma tutto questo mi porta a credere che non sia così”.

Continuando: “Non capisco quale sia il senso di mettersi a raccontare storie mentre tutto il resto attorno a noi cade a pezzi. L’arte è inutile e dedicarsi al cinema una perdita di tempo”. Per Dolan si tratta anche di una delusione economica, sembra, dal momento che ha aggiunto che da questo nuovo lavoro non ha “guadagnato nulla, ho investito il mio compenso nella produzione e ho dovuto chiedere un prestito a mio padre. È un lavoro privo di gratificazione, sono stanco e scoraggiato. La soluzione più semplice è dirigere spot pubblicitari e costruirmi una casa”.

Dal folgorante esordio nel 2009 con Ho ucciso mia madre, girato a soli 20 anni, Xavier Dolan ha conquistato il cuore dei fan di tutto il mondo, con Gli amori Immaginari, Lawrence Anyways, Tom à la farme, Mommy e E solo la fine del Mondo che ha vinto il premio della Giuria a Cannes 2016.

Con La mia vita con John F. Donovan aveva realizzato una specie di film conclusivo, in cui raccontava i demoni della fama e la mancanza di ispirazione, salvo poi tornare in un terreno conosciuto e amico con Matthias & Maximeche a oggi è il suo ultimo film per il cinema. Ha poi recitato in Illusioni Perdute e in IT – Capitolo due.

Questa dichiarazione di intenti in cui prende le distanze dal cinema dietro la macchina da presa non arriva esattamente inaspettata, ma sicuramente più dura e schietta di quello che ci si poteva aspettare.

Xavier Dolan: sognare in grande e abbracciare il dolore

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