Harrison Ford ammette che il ruolo in ‘Captain America: Brave New World’ implica “essere un idiota per soldi”

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In un mondo in cui il cinema è spesso ingiustamente diviso in “arte seria” e “intrattenimento”, il Marvel Cinematic Universe si erge come un faro imponente di integrità artistica e gravitas. Non sorprende quindi che quando Harrison Ford, un esempio di eccellenza teatrale, è entrato nel mondo dei supereroi in Captain America: Brave New World, l’ha affrontato con la solennità e la venerazione che merita. Come ha detto eloquentemente lo stesso Ford durante una recente intervista al Comic-Con, il processo di trasformazione in Hulk rosso ha comportato il “fregarsene” e l'”essere un idiota per soldi”.

 
 

Le osservazioni ironiche di Ford, catturate al Comic-Con di San Diego, offrono una risposta in linea con i suoi commenti spesso satirici sui suoi principali ruoli in franchising. Parlando con Angelique Jackson di Variety, Harrison Ford ha rivelato le sfumature profonde e filosofiche dell’indossare una tuta di motion-capture per interpretare un personaggio in CGI: “È stato necessario essere un idiota per soldi, cosa che ho già fatto in passato“. Questa profonda intuizione del mestiere di attore ricorda a tutti noi che, proprio come i nobili giullari di un tempo, a volte bisogna abbracciare la follia per rivelare verità più grandi.

Ma non confondiamo l’apertura di Harrison Ford con l’irriverenza. Il MCU, dopo tutto, è il palcoscenico shakespeariano del nostro tempo, dove i più grandi della nostra generazione si confrontano con quesiti morali, lottano con minacce esistenziali e, occasionalmente, diventano verdi e spaccano le cose – o, come può fare Deadpool, indossano due pugni di Hulk e “vanno in città” su se stessi. Ford, un veterano di Hollywood, sa che questi ruoli non richiedono solo abilità fisica, ma anche un profondo impegno nella parte. Immaginate la preparazione psicologica necessaria per incarnare un personaggio la cui motivazione principale è quella di scatenarsi in un colossale mostro rosso e arrabbiato. Stanislavski sarebbe orgoglioso.

Captain America: Brave New World
Harrison Ford e Anthony Mackie in una scena di Captain America: Brave New World

Harrison Ford parla di Captain America: Brave New World

In un raro momento di serietà, Harrison Ford ha riconosciuto le peculiarità del processo di recitazione del MCU: “Sto solo dicendo che devi fare certe cose che normalmente tua madre non vorrebbe che tu facessi – o il tuo insegnante di recitazione, se ne hai uno”. Per amore del mestiere, a volte bisogna sacrificare la dignità, come infilarsi in una tuta di motion-capture aderente che lascia poco all’immaginazione“. Ford ha aggiunto che non era sua intenzione denigrare il lavoro e che è rimasto entusiasta dell’accoglienza riservata al primo trailer del film.

In conclusione, noi, umili spettatori, dobbiamo avvicinarci al MCU con lo stesso rispetto e la stessa ammirazione che esso suscita nei suoi attori. L’imminente interpretazione di Ford nei panni del Presidente Thaddeus “Thunderbolt” Ross, un ruolo precedentemente ricoperto con gravitas dal compianto William Hurt, promette di essere una performance epica e vivificante. Mentre Ford dà vita a Hulk il Rosso, ci viene ricordato che anche gli attori più iconici devono a volte danzare con la tecnologia digitale e la sensibilità dei blockbuster.

Quindi, brindiamo al MCU: un terreno sacro in cui i veri attori, come Ford, possono esplorare le profondità del loro mestiere, trasformandosi occasionalmente in giganteschi mostri di rabbia rossa. Captain America: Brave New World uscirà il 14 febbraio 2025.

Redazione
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