Jonathan Majors è stato escluso dal film su Dennis Rodman

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Jonathan Majors ha perso un nuovo ruolo di primo piano in un film dopo la sua recente condanna per aggressione. L’attore, infatti, non interpreterà più il controverso giocatore di basket Dennis Rodman in un film dal titolo provvisorio “48 ore a Las Vegas“, come ha confermato Variety. Il film dovrebbe documentare la storia vera del famoso viaggio dell’attaccante dei Chicago Bulls a Las Vegas, nel bel mezzo delle finali NBA del 1998. Sembra che anche la Lionsgate non sia più coinvolta nel progetto, in quanto lo studio ha restituito il film ai produttori per trovare un nuovo partner.

Phil Lord, Chris Miller e Aditya Sood dovrebbero comunque produrre il film con la loro Lord Miller, mentre Ari Lubet, Will Allegra e lo stesso Rodman saranno i produttori esecutivi. Jordan VanDina scriverà la sceneggiatura, mentre Spike Lee sarebbe in trattative per dirigere il film. Queste personalità dovranno ora trovare un nuovo partner di produzione se vorranno realizzare il film, che potrebbe dunque andare comunque avanti senza Majors. Un altro duro colpo per l’attore, dunque, da quando il 18 dicembre è stato condannato per due reati di molestie e aggressione durante una lite domestica con la sua ex compagna, Grace Jabbari.

La sentenza è ora prevista per il 6 febbraio 2024 e l’attore rischia fino a un anno di carcere, ma potrebbe anche essere condannato a una pena minore, come la libertà vigilata. Dopo la condanna, Majors ha parlato del caso durante un’intervista a “Good Morning America, dicendo: “Sono lì in piedi e il verdetto viene emesso. Mi dico: “Com’è possibile?”. Sulla base delle prove – sulla base delle prove dell’accusa, per non parlare delle nostre prove – come è possibile?“. Successivamente a quel verdetto, come noto, l’attore è subito stato licenziato dai Marvel Studios, per i quali dunque non ricoprirà più il ruolo di Kang il Conquistatore.

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