Spider-Man: Across the Spider-Verse, parla “l’altro” Miles, Jharrel Jerome

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L’atto finale di Spider-Man: Across the Spider-Verse ci ha lasciati senza fiato: Miles Morales torna a casa sua per affrontare il fato e salvare suo padre dalla morte, cosa che dovrebbe rappresentare il suo “evento canone”.

Durante una conversazione con sua madre, sia il ragazzo che il pubblico capiscono che qualcosa non è proprio andata nel verso giusto. L’arrampicamuri è finito in un universo sbagliato e questo viene confermato quando suo zio Aaron, che ricordiamo è morto in Into the Spider-Verse, entra in casa. Le cose si complicano quando scopriamo che il Miles G. Morlaes di questa Terra è in realtà Prowler.

Il film si chiude su un cliffhanger e mentre in molti hanno immaginato che Shameik Moore potesse interpretare entrambe le versioni di Miles, in realtà è Jharrel Jerome a prestare la voce a Miles/ Prowler di Terra-42 (l’Universo che non ha mai avuto uno Spider-Man).

Jharrel Jerome è il doppiatore di Miles Morales su Terra-42

Parlando con Collider, l’attore ha rotto il silenzio sul ruolo quando ha detto, “È stato un sogno fin da quando ero bambino, far parte di quel mondo in qualsiasi modo. Miles Morales è un personaggio specifico, in quanto dominicano di New York, che ho sempre sognato di incarnare e interpretare.”

Jerome ha aggiunto, “Quindi, anche solo interpretarne la voce nel mondo che stanno creando è incredibile perché ciò che il personaggio sta facendo per la mia gente e per la nostra gente a New York (dominicani, portoricani) sta davvero cambiando la nostra percezione nella cultura mainstream in termini di animazione e genere dei supereroi. Per me farne parte è un onore.”

L’attore, che potreste aver visto in Moonlight e When They See Us, ha anche condiviso elogi e entusiasmo per il franchise e sembra non veda l’ora di ampliare il suo ruolo quando Spider-Man: Beyond the Spider-Verse uscirà (purtroppo, non siamo ancora in grado di sapere quando ciò accadrà e il 2025 sembra sempre più improbabile).

“Sì, sono anche film fantastici. Inoltre, alcune persone dicono, ‘Mio figlio ti ama’, o, ‘Mia figlia ti ama’. La maggior parte delle cose che ho fatto sono state molto tristi e per adulti, quindi è bello espandere un po’ la base di fan e avere bambini che dicono, ‘Oh mio dio, ti amo!’ Anche se mentono perché non hanno visto la mia faccia.”

Spider-Man: Across the Spider-VerseIn Spider-Man: Across the Spider-Verse, dopo essersi riunito a Gwen Stacy, l’amichevole Spider-Man di quartiere a tempo pieno di Brooklyn viene catapultato attraverso il Multiverso, dove incontra una squadra di Spider-People incaricata di proteggerne l’esistenza.

Ma quando gli eroi si scontrano su come gestire una nuova minaccia, Miles si ritrova a dover affrontare gli altri Spider e deve ridefinire cosa significa essere un eroe in modo da poter salvare le persone che ama di più.

Spider-Man: Accross the Spider-verse è su Prime Video

Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliWonder Woman 1984).

Non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney, Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason Schwartzman.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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