Star Trek: Section 31, nel film vedremo una versione più giovane dei personaggi di NEXT GENERATION

Sono stati rivelati nuovi dettagli su Star Trek: Section 31, il prossimo film della Paramount+ con Michelle Yeoh. Abbiamo anche un nuovo sguardo al suo ritorno nei panni dell'Imperatore Philippa Georgiou!

Star Trek: Section 31
Michelle Yeoh stars in “Section 31.” Jan Thijs/Paramount+

Lo scorso aprile, Paramount+ ha annunciato l’intenzione di procedere con un nuovo film televisivo di Star Trek, Star Trek: Section 31, interpretato dal premio Oscar Michelle Yeoh (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli).

Il film vedrà Michelle Yeoh riprendere il ruolo dell’Imperatore Philippa Georgiou, personaggio che ha interpretato per la prima volta nella stagione 1 di Star Trek: Discovery, e riprenderà il personaggio dopo che si sarà unita a una divisione segreta della Flotta Stellare con il compito di proteggere la Federazione Unita dei Pianeti e di affrontare i peccati del suo passato.

Variety ha condiviso alcune nuove informazioni su ciò che i fan possono aspettarsi, tra cui un’intrigante descrizione della Yeoh, che la vede descrivere il film come “Mission: Impossible’ nello spazio“.

Gli addetti ai lavori spiegano che il piano prevedeva che Star Trek: Section 31 fosse una serie televisiva, ma che gli impegni dell’attore dopo il successo di Everything Everywhere All at Once hanno messo fine a questa idea.

Michelle Yeoh, tuttavia, non si è lasciata scoraggiare e ha accettato di firmare per un film. “Non l’abbiamo mai mollata“, spiega l’attrice. “Ero semplicemente sbalordito da tutte le cose diverse che avrei potuto fare con lei. Onestamente, ho pensato: ‘Facciamolo e basta, perché ci credo‘”.

Questo rapporto include anche una rivelazione piuttosto importante: in una scena che il reporter del sito ha potuto assistere alle riprese, Georgiou incontra una giovane Rachel Garrett (Kacey Rohl), un personaggio che i fan di Star Trek ricorderanno di aver incontrato per la prima volta in The Next Generation come l’anziano e impavido capitano della USS Enterprise-C.

Lo sceneggiatore Craig Sweeny afferma: “Il mio obiettivo è sempre stato quello di offrire un’esperienza di intrattenimento che fosse fedele all’universo ma che si rivolgesse ai nuovi arrivati. Volevo una barriera d’ingresso bassa, in modo che chiunque potesse goderne“.

È risaputo che nell’utopia di Roddenberry c’è un posto per tutti, quindi mi sono chiesto: “Beh, chi sarebbero le persone che non si adattano?“” dice a proposito del concetto di Sezione 31, spesso discusso.

Non volevo fare la versione di John le Carré, dove sei nel quartier generale e ci sono maldicenze e sfumature di grigio“. “Volevo fare le persone che erano ai margini, sul campo. Non si tratta di persone che lavorano necessariamente insieme come in un ponte di comando di Star Trek“. “Sta mettendo del bene nel mondo?“, si chiede.

Questi personaggi stanno in definitiva facendo del bene al mondo? E, facendo un passo indietro, siamo noi a fare del bene al mondo? Stiamo ispirando gli esseri umani che guardano questo film a essere buoni? Questo è per me ciò che ho sempre ammirato di ‘Star Trek‘”. Date un’occhiata a una nuova foto della Sezione 31 nel post X qui sotto.