Con il suo finale post-apocalittico, il film francese Under Paris non si presta necessariamente, narrativamente parlando, a un sequel. Ma dopo aver ottenuto il miglior lancio per un film non in lingua inglese su Netflix con oltre 102,3 milioni di visualizzazioni, il regista Xavier Gens sta progettando una nuova avventura sottomarina, come conferma Variety.
I membri chiave del cast, quelli che non sono stati inghiottiti dagli squali, torneranno, tra cui Bérénice Bejo, che interpreta un’attivista in lutto insieme a Nassim Lyes (“Mayhem!”) nei panni di un poliziotto.
In una recente intervista con La Tribune, Bejo ha affermato che le riprese del sequel inizieranno a settembre 2025. Mentre fonti vicine alla produzione hanno confermato a Variety che il progetto è effettivamente in fase di sviluppo, è ancora all’inizio e le riprese potrebbero iniziare anche nel 2026.
La trama di Under Paris
Distribuito su Netflix il 5 giugno in vista delle Olimpiadi di Parigi, Under Paris inizia con un’esperta di squali di nome Sophia (Bérénice Bejo) che ha perso tragicamente il marito mentre faceva ricerche su uno squalo Mako di nome Lilith. Questa tragica perdita la strazia ancora di più di quanto lo squalo abbia fatto a pezzi il suo uomo.
Ma anni dopo, quando Lilith ha inspiegabilmente raggiunto la Senna, Sophia combatte per salvare Parigi dalle fauci della morte, lottando contro funzionari governativi ignoranti che si rifiutano di credere di essere loro stessi nel mezzo di un film di squali. Il regista Xavier Gens, famoso per Frontier(s), è noto per le sue scelte azzardate, ma questo non vi preparerà al finale di Under Paris.
Under Paris rimane ad oggi il secondo film non inglese più visto su Netflix USA, dopo Troll. Il film ha ricevuto aspre critiche in Francia, dove i film di genere locali raramente vanno bene, ma è stato un successo internazionale. È stato persino elogiato dal maestro dell’horror Stephen King, che ha ammesso su X di aver inizialmente pensato che “sarebbe stato un film scherzoso, come ‘Sharknado'” e di averlo trovato “davvero molto buono”.