L’avanzata di Una Battaglia dopo l’altra non accenna a rallentare. Anzi, sta accelerando. L’adattamento di Paul Thomas Anderson del romanzo di Thomas Pynchon “Vineland” è stato il beniamino della Los Angeles Film Critics Association, portando a casa tre premi per miglior film, miglior regia e miglior interpretazione non protagonista per Teyana Taylor.
In occasione del 51° incontro annuale per determinare i migliori successi cinematografici dell’anno, Una Battaglia dopo l’altra si unisce a una serie di successi da Oscar come “The Hurt Locker” (2009), “Il caso Spotlight” (2015), “Moonlight” (2016) e “Parasite” (2019) e “Anora” dell’anno scorso, tutti vincitori dell’Oscar come miglior film.
L’elenco completo dei vincitori dei Los Angeles Film Critics Association è disponibile di seguito:
- Miglior film: “Una Battaglia dopo l’altra” (Warner Bros.)
- Regia: Paul Thomas Anderson, “Una Battaglia dopo l’altra” (Warner Bros.)
- Migliori interpreti: Rose Byrne, “If I Had Legs I’d Kick You” (A24) ed Ethan Hawke, “Blue Moon” (Sony Pictures Classics)
- Migliori interpreti non protagonisti: Stellan Skarsgård, “Sentimental Value” (Neon) e Teyana Taylor, “Una Battaglia dopo l’altra” (Warner Bros.)
- Sceneggiatura: “Un semplice incidente” (Neon) — Jafar Panahi
- Animazione: “Little Amélie or the Character of Rain” (GKids)
- Cinematografia: “Train Dreams” (Netflix) — Adolpho Veloso
- Montaggio: “Marty Supreme” (A24) — Ronald Bronstein e Josh Safdie
- Scenografia: “I Peccatori” (Warner Bros.) — Hannah Beachler
- Colonna sonora: “Sirāt” (Neon) — Kangding Ray
- Film non in lingua inglese: “The Secret Agent” (Neon)
- Documentario/Film non-fiction: “My Undesirable Friends: Part 1 — Last Air in Moscow” (Autodistribuito)
- Premio Nuova Generazione: Eva Victor, “Sorry, Baby” (A24)
- Premio Douglas Edwards per il cinema sperimentale: Albert Serra, “Afternoons of Solititude” (Grasshopper Films)
- Premio Speciale Douglas Edwards: Thom Andersen per il suo Opere
- Premio alla carriera: Philip Kaufman
- Menzione speciale: Judy Kim del Gardena Cinema, uno storico cinema monosala da 800 posti, che opera come cinema indipendente e punto di riferimento per la comunità da quando la famiglia Kim ne ha assunto la proprietà nel 1976.
