E’ passato molto tempo e
molta tecnologia da quando, nel 1905, l’immigrato ungherese William
Fox aprì il primo Nickelodeon, luogo in cui venivano mostrati brevi
filmati per bambini principalmente a costo di un nichelino. Da
lì ebbe inizio la storia della 20th Century Fox, che già dagli anni
’30 si affiancò alla Universal, alla Paramount e alla MGM a formare
il cartello delle major hollywoodiane.
L’impero della Fox si è espanso negli anni anche alla televisione e
all’home video, ma la mostra che apre domani allo Spazio
Wow! a Milano, in viale Campania 12, celebra le pietre
miliari della storia della casa di produzione con alcune curiosità
e foto di scena.
Da Gli uomini preferiscono le bionde che ha
lanciato definitivamente Marilyn Monroe come diva a
Die Hard, dai musical familiari
come Tutti insieme appassionatamente a
quelli trasgressivi com The Rocky Horror picture
show, fino a Frankenstein Jr. Per
poi arrivare agli anni ’90 e mescolare la sempre più forte
industria televisiva americana con il cinema, grazie alla
realizzazione del film I Simpson, tratto
dalla serie animata di enorme successo, trasmessa sempre sui canali
Fox. La Fox ha quindi prodotto negli anni film di ogni genere che
sono rimasti nell’immaginario di tutti noi, come i due blockbuster
realizzati da James Cameron, Avatar e
Titanic e negli anni recenti ha preso in carico la
realizzazione del franchise di X-Men e dei suoi
spin-off come quello di Wolverine.
Questa è infatti anche l’occasione per presentare un’edizione in
bluray molto speciale dell’ultimo film della serie, diretto da
Bryan Singer: X-Men Days of future past The rogue
cut. Due versioni del film, quella cinematografica e il
The Rogue cut, più 90 minuti di extra racchiusi in un
documentario intitolato Macchine vs Mutanti. Il
bluray uscirà in vendita il prossimo 13 Luglio. Una gran bella
evoluzione dagli anni del Nickelodeon.
La mostra è ad ingresso gratuito e continua fino al prossimo 31
Luglio. Per maggiori informazioni ed orari, si può visitare il
sito: www.museowow.it
Fox compie 100 anni: a Milano una mostra per celebrarla
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