Oscar 2015: sarà un’edizione a sorpresa?

FLa presidente dell’Academy Cheryl Boone Isaacs, Chris Pine, Alfonso Cuarón e J.J. Abrams hanno annunciato da poche ore le nomination agli 87esimi Academy Awards, gli Oscar 2015. Come ogni anno ci sono i grandi esclusi, i sopravvalutati e i criticati, ma queste considerazioni sono (e restano) discrezionali. Andiamo invece a vedere quali sono i ‘fatti’ di fronte ai quali queste nomination ci hanno messi.

 

Meryl Streep resta l’attrice preferita dall’Academy. Non c’è performance che in qualche modo non venga presa in considerazione dai professori di Hollywood e sembra che per la cara Meryl l’unico modo per non ottenere una nomination sia quello di non partecipare a nessun film. Non può dire lo stesso David Fincher, che osannato dall’Academy per il suo film più mediocre, Il Curioso Caso di Benjamin Button, viene completamente ignorato per L’Amore Bugiardo, con l’eccezione della dovuta e giusta nomination a Rosamund Pike. Forse il film ha portato scompiglio nella vita di coppia già abbastanza chiacchierata delle star di Hollywood?

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Boyhood sembra invece essere il favorito per la corsa all’Oscar più ambito. Lo splendido progetto di Richard Linklater conquista un buon numero di nomination e si confronta, da piccolo film, con progetti più altisonanti ma sicuramente meno originali. Non sono una sorpresa le nomination attese per i biopic inglesi, mentre è senza dubbio sorprendente il numero corposo di nomination portate a casa da Whiplash. Il piccolo gioiello che corre da favorito nella corsa all’Oscar per il migliore non protagonista (J.K. Simmons) potrebbe aver così trovato il modo di arrivare anche in Italia: si sa che gli Oscar, o anche solo le nomination, riescono a far sciogliere il cuore delle distribuzioni, anche le più ciniche (per non dire miopi).

Come ogni grande comico che si rispetti, Steve Carrell alla sua prima interpretazione drammatica conquista una nomination, aiutato dal naso finto, indice che nonostante gli anni che passano e il cinema che cerca faticosamente di innovarsi, la trasformazione fisica resta una costante per avere già tre dita su cinque intorno alla statuetta.

Alexander Desplat fa doppietta, ma la cosa non ci meraviglia dal momento che lavora in continuazione e a più progetti contemporaneamente. Si tratta di una questione di probabilità, unita ovviamente al talento. Smacco per The LEGO Movie, ignorato a beneficio di progetti mero rumorosi e meno “meravigliosi”; ci consoliamo con The Boxtrolls, ennesimo gioiello della Laika, che però potrebbe soccombere sotto le poderose ali di Sdentato (Dragon Trainer 2).

Il film gemello di 12 Anni Schiavo, Selma, conquista una sola nomination importante (oltre a quella per la migliore canzone originale Glory) mentre è massiccia la presenza dei supereroi sia nelle categorie tecniche con mutanti, uomini ragno e simboli patriottici che litigano per una statuetta, sia nelle categorie importanti, dove però l’eroe è uno solo, era solito portare un mantello nero e si ritiene “il vero Batman”.

A differenza dello scorso anno dove tutto sembrava già scritto, questa corsa agli Oscar 2015 potrebbe rivelarsi interessante e inaspettata. Magari il Dolby Theatre ci riserverà qualche sorpresa. Che ne pensate?

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