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Avengers: Infinity War, 40 Easter Eggs che non hai notato nel film – Parte 2

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Avengers: Infinity War, 40 Easter Eggs che non hai notato nel film – Parte 2

ATTENZIONE, l’articolo contiene SPOILER su Avengers: Infinity War, al cinema dal 25 aprile.

Cosa si nasconde dietro le due ore e trenta minuti del film numero 19 del Marvel Cinematic Universe? Ecco di seguito ben 40 Easter Eggs, tra cameo e riferimenti nascosti, che forse non avete colto in Avengers: Infinity War. Qui trovate la Parte 1, di seguito la Parte 2:

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Le Bande Cremisi di Cyttorak di Strange

Per quanto fedelissimo possa essere il Doctor Strange del film ai fumetti, non c’è molto tempo per immergersi nei nomi, nelle regole e nella scienza della stregoneria. È comprensibile, dal momento che queste informazioni funzionino meglio nelle pagine dei fumetti che in un film di due ore. Ma gli incantesimi e il materiale “d’archivio” è tutto nel film per i super fan, e lo stesso vale per Infinity War.

Quando la battaglia finale contrappone gli eroi alla potenza combinata di Thanos e delle sue Gemme dell’Infinito, il dottor Strange si rivolge a una delle sue armi magiche più iconiche: le Bande Cremisi di Cyttorak.

Le Bande Cremisi di Cyttorak sono molto efficaci nell’avvolgere e sottomettere i nemici. Sono state usate un sacco di volte nei fumetti, e mentre non sono state nominate nel film, le bande rosse che avvolgono Thanos quando gli eroi lo circondano sono impossibili da confondere.

L’incantesimo delle immagini di Ikonn

Le Bande Cremisi non sono l’unico incantesimo identificabile usato dal dottor Strange per la prima volta nel film. Nonostante tutta la sua magia, Strange non trascura mai il fatto che Thanos possa schiacciare lui o uno qualsiasi degli altri eroi se gli si dà la possibilità di un colpo abbastanza potente, basato solo sulla forza bruta. Quindi, per darsi un vantaggio, Strange crea più copie di se stesso per confondere e distrarre Thanos. L’incantesimo non funziona per molto tempo visto che Thanos è troppo potente… ma è comunque un bel riferimento ai fumetti.

L’incantesimo usato da Strange è le Immagini di Ikonn, in grado di creare improvvisamente innumerevoli copie di se stesso. L’incantesimo è stato usato per la prima volta in Doctor Strange #42, ed è stato effettivamente migliorato nel tempo. Certo, nei fumetti era un drago che vomitava fuoco e tutti i doppioni del dottor Strange.

Il senso di ragno

I fan dell’arrampica muri hanno avuto una gioia particolare in Infinity War, visto che il film vede finalmente Spider-Man investito del titolo di Vendicatore per la prima volta in un film. Ma Peter Parker è protagonista di un altro evento importante per i fan, anche prima che lasci lo scuolabus per andare verso il pericolo. Anche prima che l’astronave venga avvistata dagli eroi nel Sanctum Sanctorum, Tony Stark può percepirne l’arrivo. Peter, allo stesso modo, ne percepisce l’arrivo prima di tutti, grazie al suo Senso di Ragno.

Non è l’approccio classico per mostrare la percezione di Peter, ma semplicemente un innalzamento istantaneo di tutti i peli sul suo braccio.

Il cameo di Stan Lee

Ogni spettatore della Marvel sa che è inevitabile arrivare ad un certo punto ed è impossibile non vederlo, ma la comparsa della leggenda del fumetto Stan Lee porta ancora applausi e sorpresa in sala. Ma da quando i Guardiani della Galassia Vol.2 hanno rivelato che i cameo di Lee sono in realtà tutti collegati, adesso queste apparizioni sono molto più interessanti e attese dai fan.

In Infinity War, Lee fa la sua comparsa come autista dello scuolabus di Peter Parker. Quando nota l’astronave che sorvola la città di New York, Peter si affida alle reazioni scioccate dei suoi compagni studenti per scivolare via come Uomo Ragno.

Apparentemente, l’autista interpretato da Stan Lee non è del tutto scioccato a causa di un’astronave nel cielo di New York, visto che si comporta come se non fosse una cosa straordinaria.

Il figlio di Tony

Come un’altra piacevole strizzata d’occhio offerta in Spider-Man: Homecoming, si scopre che Tony Stark e Pepper Potts hanno continuato la loro storia d’amore sposandosi, e adesso nel radar di Tony sta entrando addirittura l’esigenza di un figlio. Quando incontriamo lui e Pepper in Infinity War, Tony condivide un sogno in cui Pepper e lui hanno già avuto un figlio. Non solo, ma il bambino prende il nome dall’eccentrico zio di Pepper, Morgan – un nome che ha fatto urlare di gioia i fan dei fumetti di Iron Man.

Morgan Stark non era il figlio di Tony, ma suo cugino, almeno nei classici fumetti. Originariamente presentato come il figlio intrigante del fratello di Howard Stark, i fumetti successivi vedrebbero la gelosia di Morgan nei confronti di Tony trasformarlo nel supercattivo Ultimo. Speriamo che questa versione di Morgan si troverà ad affrontare un futuro più luminoso… se mai riuscirà a vederlo, una volta che si concluderà questa sanguinosa avventura di Infinity War.

Il richiamo ai fumetti di Nebula

Nessuno spettatore ha davvero bisogno di prove di quanto possa essere brutale Thanos, grazie al racconto di Nebula in Guardiani della Galassia. Secondo lei, ogni volta che perdeva contro sua sorella Gamora, Thanos le sostituiva una parte del corpo con una artificiale. Purtroppo, le cose peggiorano ancora per Nebula quando non riesce a distruggere il suo padre violento tra Guardiani Vol. 2 e Infinity War. Quando Thanos porta Gamora da sua sorella in carne e ossa, la scena è spaventosa – Nebulosa suddivisa nelle sue parti meccaniche, torturata dal padre.

I fan di Infinity Gauntlet sapranno che questa non è la peggiore delle torture subite dalla povera Nebula. Lì, Thanos ha usato il suo dominio sulla vita per torturarla, bruciata, mutilata, e tuttavia rifiutando di ucciderla. Questo omaggio ai fumetti originali ha la stessa idea di fondo, facendoci chiedere se Nebula avrà un ruolo così importante nel prossimo film di Avengers come accade nella storia originale di Gauntlet.

Il videogame di Groot

Nel momento in cui incontriamo Groot in Infinity War, ha abbracciato il suo adolescente interiore, ritirandosi dal socializzare con la maggior parte dei suoi compagni di squadra e concentrandosi invece sui suoi videogiochi. Bene, un videogioco in particolare viene effettivamente mostrato nel film. Si tratta, come rivelato da una rapida inquadratura, di un gioco arcade del 1981, Defender (il modello palmare che è stato rilasciato solo un anno dopo).

Probabilmente il gioco non è una coincidenza, dal momento che sfida i giocatori a combattere orde di nemici alieni, mentre bisogna proteggere degli esseri umani dal rapimento alieno.

Il calderone del cosmo

Il ritmo del film impiega poco tempo a salire, con Tony Stark che fa jogging nel parco un minuto prima e apprende di Thanos nel Sanctum Sanctorum di Doctor Strange il minuto dopo. È difficile sapere cosa stordisca di più Tony – questa nuova minaccia che apparentemente sta per prendere la Terra, o un ego che potrebbe finalmente rivaleggiare con il suo, quello di Strange – ma impiega più tempo del solito per elaborare tutto. Mentre lo fa, allunga distrattamente le gambe tenendosi su un grande oggetto nel foyer di Strange.

Quell’oggetto, come presto fa notare Strange, è “Il Calderone del Cosmo”, e quindi un po’ più importante di un post per fare stretching. È un altro richiamo alla magia dei Marvel Comics di Strange.

Il Calderone del Cosmo fu usato in alcune occasioni per permettere a Strange di guardare in profondità nella storia del mondo. Non tutte le versioni dello stregone avevano la Gemma del Tempo al collo.

Il riferimento a Grimace

I riferimenti alla cultura pop arrivarono numerosi in Guardiani della Galassia, con Peter Quill che si basa sui suoi ricordi degli anni ’80 per dare corpo alla maggior parte dei suoi insulti, nomignoli e battute. Quindi non è una sorpresa vederlo dare un’occhiata a Thanos su Ovunque e indicare la mascotte del marketing a cui assomiglia di più.

Certo, Thanos è un po’ più minaccioso di Grimace, il grande personaggio viola usato nel marketing di McDonald’s… ma non si può discutere sulla somiglianza.

E come alcuni fan potrebbero non sapere, Grimace in realtà ha cominciato come antagonista di Ronald McDonald, un villain. Aveva anche un set di armi e amava rubare frappè.

Il re-cast di Teschio Rosso

Di tutti i personaggi che sono stati incaricati di sorvegliare la Gemma dell’Anima su un pianeta desolato, Teschio Rosso è stata la scelta più affascinante. Dopo aver provato a maneggiare il Tesseract a mani nude in Il Primo Vendicatore, si presumeva che il cattivo di Capitan America fosse andato distrutto. Ma come rivela Infinity War, è stato effettivamente trasportato (in qualche modo, per qualche motivo) attraverso lo spazio fino al pianeta Vormir. Lasciato a vegliare sulla Gemma dell’Anima – con il compito di spiegare alle persone cosa devono fare per reclamarla, senza essere in grado di farlo da solo.

Nonostante il Teschio Rosso sia tornato nel MCU, Hugo Weaving non è questa volta dietro la maschera del personaggio. L’antipatia di Weaving per la quantità di protesi necessarie per interpretare la parte (tra gli altri motivi) ha reso il suo ritorno improbabile, e non è lui a comparire in Infinity War. Il ruolo è interpretato da Ross Marquand questa volta, ovvero l’ “Aaron” nella serie TV di The Walking Dead.

Il padre di Thanos

Comunque sia diventato il guardiano della Gemma dell’Anima, Teschio Rosso certamente conosce molte cose. Quando arriva Thanos, il malvagio umano conosce già l’identità del Titano Pazzo, così come quella di Gamora. Il dettaglio che potrebbe mancare al pubblico, tuttavia, è la menzione del padre di Thanos per nome: A’lars. Perché importa così tanto? Perché A’Lars non era solo il papà di Thanos, ma anche uno degli Eterni della Marvel Comics.

L’antica razza aliena è stata recentemente oggetto di discussione dalla Marvel come soggetto che potrebbe essere esplorato nei film futuri. Il che significa che il nome pronunciato da Teschio Rosso possa essere il primo seme che viene piantato in questa direzione.

L’amore di Thanos

Probabilmente vale la pena di ricordare la somiglianza di Teschio Rosso con un altro personaggio importante nelle cronache dei fumetti di Thanos. Nei fumetti, la distruzione di metà delle forme di vita dell’universo è stata in realtà attribuita a Lady Death, che aveva resuscitato Thanos con nuovi poteri a questo scopo. La sua missione era per compiacere lei, e il suo amore è sempre stato incrollabile in tutti gli anni a venire.

Nonostante tutto, sembra che Infinity War tutto questo aspetto romantico della vita di Thanos sia stato eliminato, rendendo il cattivo più che un “fidanzato devoto” un “padre amorevole”.

Quando viene introdotto il Teschio Rosso, che appare con un volto di scheletro, ovviamente, e un lungo mantello nero svolazzante, il dubbio per un attimo ha attraversato la testa degli spettatori: ecco Lady Death! La somiglianza deve essere intenzionale, e deve essere senza dubbio un tentativo dei registi di omaggiare il personaggio così importante per Thanos, senza comunque mostrarlo.

L’insegna del kebab

Quando l’azione del film prende una breve pausa e si sposta invece sulla storia d’amore tra Visione e Scarlet Witch, il pubblico arriva a vedere che almeno alcuni degli eroi hanno trovato il modo di essere felici dopo Civil War. I due personaggi schierati in fazioni opposte nell’ultimo film di Cap, si vedono in segreto proprio per questo, per evitare di farsi scoprire dai rispettivi capisquadra. Questi incontri segreti avvengono in Scozia, ma la coppia scopre presto che Thanos è arrivato a New York grazie a una trasmissione di notizie in una vetrina.

Il dramma della scena viene significativamente sovvertito, nel caso in cui uno spettatore notasse il cartello dietro a Wanda su cui si legge orgogliosamente “FAREMO FRIGGERE IL TUO KEBAB”.

Quel cartello è stato notato subito dagli spettatori inglese, dove l’amore della Scozia per i cibi di qualsiasi tipo fritti è conoscenza comune.

Gli estranei vedono il cartello come un semplice pezzo di arredo, mentre gli scozzesi si sono inorgogliti alla vista dello stesso cartello, il che significa che i membri della crew responsabili hanno chiaramente compiuto la loro missione.

L’urlo di guerra del Wakanda

Le tribù del Wakanda hanno regalato più di una canzone, una danza e un grido di guerra memorabili in Black Panther della Marvel, fino a ora riservati alle consuete celebrazioni che circondano l’incoronazione di re T’Challa. M’Baku fu il primo a far udire il suo grido di guerra, recitando le risposte dei suoi fratelli della Tribù delle Montagne – e torna a fare lo stesso durante la battaglia contro le forze di Thanos nel Wakanda. Ma non è solo il classico “Wakanda Forever” che la stessa Pantera Nera evoca prima della battaglia, proprio prima che i soldati corrano verso il loro nemico.

T’Challa intona il grido di “Yabimbe!”, per ricevere in risposta delle schiere la stessa parola, lo stesso coro di battaglia. La parola si traduce in “Tenere!” e viene usata qui per radunare le truppe per stare in piedi, sapendo che il Wakanda giace indifeso dietro di loro. La parola è presa in prestito dalla lingua Xhosa, parlata da quasi 20 milioni di persone in tutto il sud dell’Africa. 

Gli Outriders di Thanos

Le cose sembrano andare a favore degli eroi quando si uniscono alle forze del Wakanda per formare il loro esercito di resistenza. Con i Vendicatori segreti di Steve, la tribù di frontiera di T’Challa, le Dora Milaje e la Tribù delle Montagne di M’Baku tutti in piedi insieme, gli eroi sembrano persino un po’ sicuri di sé quando si avvicinano a Cull e Proxima ai margini della barriera. Ma come avverte Proxima, i cattivi hanno “sangue da risparmiare”. A quella parola, le navi di Thanos scaricano quelli che sembrano essere migliaia di soldati. Soldati che alla fine si rivelano essere uno sciame alieno di creature rabbiose e multi-zampe.

Questi alieni sono conosciuti come Outriders nei fumetti e servitori fedeli di Thanos. Fedeli perché non hanno scelta e sono cresciuti per non fare altro che morire per la volontà di Thanos. Questo spiega perché sono disposti a gettarsi nella mischia e attraverso il campo di forza senza esitazione. Realizzavano missioni segrete quando raccoglievano le informazioni sulle Gemme per Thanos negli eventi dei fumetti a partire dal 2013.

Il look bianco di Visione

L’adattamento cinematografico di Visione è stato stranamente vicino alla sua incarnazione da fumetti fin dall’inizio, sia dal suo abito da supereroe ai suoi abiti casual (sia dalla passione per gli scacchi e da Scarlet Witch). In Infinity War, finalmente arriva il momento per Visione di apparire nel suo altro famoso costume da supereroe. Per alcuni, è in realtà l’uniforme più familiare, indossata quando Visione era un membro dei West Coast Avengers. Purtroppo, l’aspetto del costume incolore di Visione non è una scelta che fa volentieri.

Dopo che Thanos usa la Pietra del Tempo per annullare il sacrificio della Visione, e gli sforzi di Wanda per distruggere la Pietra della Mente, Thanos la strappa dalla fronte dell’eroe. Come un oscuro richiamo all’artificialità di Visione, il suo corpo si affloscia istantaneamente e si prosciuga completamente del colore. L’abito grigio e bianco simboleggia la perdita della vita che Thanos porta e, in un certo senso, prefigura le morti in arrivo. Un Easter Egg che i fan potrebbero essere troppo addolorati per notarlo.

Il mondo delle anime

Per quanto scioccante possa essere l’atto finale di Infinity War, c’è un momento che sarà un po’ più sconvolgente di molti altri. Quando Thanos finalmente unisce tutte le Gemme dell’Infinito sul suo guanto, e mostra che il colpo di martello di Thor non è abbastanza per ucciderlo, lo schiocco delle sue dita porta un improvviso cambiamento di scenario. Thanos viene trasportato dalla giungla dei Wakandiani a un mondo senza forma e sostanza, sospeso e arancione. 

Una piccola struttura è presente, insieme a una bambina, Gamora all’età in cui l’ha “adottata”. Qualcuno potrebbe capire che questo è un momento di introspezione per Thanos, ma si tratta quasi certamente dell’introduzione di un altro frammento della mitologia delle Gemme. È il mondo all’interno della Gemma dell’Anima, opportunamente conosciuta come il Mondo delle Anime. È fondamentalmente il Paradiso, inteso a mantenere le anime assorbite dalla Gemma in un luogo per l’eternità. Ciò ha significato in passato la possibilità di far risorgere eroi caduti nel fumetto, quindi sembra che questa inclusione significhi che il possibile ritorno di Gamora sia ritenuto plausibile in un film futuro.

Thanos trova la pace

La maggior parte degli spettatori saprà che Thanos non è il tipico cattivo di un film Marvel molto prima del terzo atto, ma il modo in cui la sua storia finisce consacra il suo essere quasi un anti-eroe. Dopo aver promesso di sedersi, rilassarsi e guardare il sole che sorge su un universo pacifico, appena restaurato, una volta che la sua missione sarà finita, è esattamente questo quello che fa. Non preoccupandosi delle migliaia di miliardi di vite che ha spezzato con un’esplosione, Thanos ritorna in una piccola casa in una zona fertile e si siede tranquillamente, mentre un sorriso si diffonde sul suo volto con soddisfazione. Può essere insoddisfacente per i fan, ma il momento viene estratto dal materiale di partenza della Marvel Comics.

L’originale fumetto di Infinity Gauntlet si è concluso con Thanos a casa in una fattoria isolata, desiderando solo di essere lasciato in pace, avendo imparato ad apprezzare che alla fine le cose non andavano troppo male. La versione cinematografica potrebbe non essere definita quella di Thanos il contadino, come spesso accade nella versione dei fumetti, ma è un riferimento molto solido all’originale.

La scena di Nick Fury e Maria Hill

Una volta che gli eroi iniziano a trasformarsi in cenere e scompaiono dall’universo proprio come aveva sempre pianificato Thanos, non c’è motivo di guardare oltre i personaggi principali. La perdita di Bucky, Groot, Spider-Man valgono tutte le lacrime del mondo.

La svolta finale arriva nella scena dei titoli di coda, quando il film torna sulla Terra per sottolineare che Thanos non ha solo distrutto metà degli eroi del MCU… ha eliminato metà degli esseri viventi, ovunque.

E questo include Nick Fury e Maria Hill. Il caos esplode quando le persone cominciano a scomparire, le automobili cominciano a guidarsi da sole, e ce ne accorgiamo anche prima che Maria e Nick inizino a disintegrarsi. È difficile indovinare quanto sapessero entrambi, e se questo fosse semplicemente un fenomeno inspiegabile. Probabilmente lo scopriremo in futuro, ma per ora, il fatto che l’unica cosa che fa Nick Fury sia quella di pronunciare un ultimo “Figlio di P-” prima di sparire, deve però suggerirci che lui sapeva cosa stava accadendo, e riesce, alla fine, a chiamare aiuto.

Captain Marvel

Prima che Nick Fury pronunci il suo addio (“Ci è riuscito, Figlio di P-“), fa una chiamata (nel cosmo? Difficile da dire). La chiamata viene inoltrata quando lui è già scomparso, ma quando finalmente si connette, il pubblico può vedere chi sta cercando di contattare. I colori e le insegne del prossimo film Marvel, Captain Marvel, sono facilmente comprensibili. Questo è il motivo per cui i fan rimangono dopo la fine del film, per tutti i titoli di coda, e tutti loro sapevano che la scena post credits poteva contenere un riferimento a Brie Larson e al suo personaggio che vedremo presto al cinema.

Un solido riferimento se mai ce n’è uno, ma anche un evento che solleva alcune domande. Prima di tutto essere: perché Nick Fury non l’ha contattata prima che Thanos riuscisse a concludere la sua missione? Se il suo personaggio è ancora nei dintorni del Marvel Universe, è difficile immaginare dove si sia nascosta fino ad ora. Il suo film d’origine sarà ambientato decenni prima, negli anni ’90, quindi per il momento, probabilmente, consigliamo di non guardare troppo in profondità a questo bonus. Il cercapersone non può essere spiegato, e alcune dinamiche rimangono imprecise, ma la scena doveva essere così, per suscitare l’entusiasmo dei fan per Captain Marvel. Quindi missione compiuta.